Whore’s Glory è il terzo è ultimo documentario di un trittico dedicato alla globalizzazione ideato e diretto da Michael Glawogger; dopo Megacities e Workingman’s Death, Glawogger presenta il suo ultimo lavoro nella sezione orizzonti di Venezia 68 e dedica il suo film alla prostituzione vista da tre diverse angolature: tre nazioni, tre lingue diverse, tre culti religiosi. In Tailandia, alcune donne aspettano i clienti dietro una vetrina, fissando i loro riflessi. Nel Bangladesh, alcuni uomini si recano in un quartiere dell'”amore” per soddisfare i loro desideri. In messico, le donne pregano per la morte di una donna per evitare di affrontare la loro realtà. In realtà sociali dove l’atto più intimo diventa merce, le donne filmate da Glawogger sono fisicamente e psicologicamente preparate ad affrontare qualsiasi cosa possa accadere tra un uomo e una donna, per questo più di qualsiasi altra cosa ci raccontano in modo estremo l’universo relazionale…
Michael Glawogger è regista, sceneggiatore e fotografo, e il suo lavoro in un certo qual modo abbraccia tutte queste forme. Dall’adattamento di Kill Daddy Good Night (2009) alla forma commedia di Slugs (2004) e Contact High (2009) fino alla forma complessa dei suoi documentari saggistici come Megacities (2009) e Workingman’s Death (2004). Il suo modo di far cinema non si muove semplicemente tra generi e forme cinematiche diverse, ma anche tra il filmaking puro, la fotografia, e la scrittura tout court. Whore’s Glory è la conclusione della trilogia sulla globalizzazione e i “mondi della guerra”
Whore’s Glory – la foto gallery
Michale Glawogger – filmografia essenziale:
2011 Whores’ Glory (Documentary)
2009 Contact High (Feature)
2009 Das Vat erspiel (Feature)
2005 Slumming (Feature)
2004 Workingman’s Death (Documentary)
2004 Slugs (Feature)
2002 Stat e of the Nati on (Documentary)
1998 Megacities (Documentary)
1995 Ant Street (Feature)