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Shinji Aoyama porta sullo schermo un romanzo di violenza famigliare scritto da Shinya Tanaka

Une autre vie è il nuovo film di Emmanuele Mouret interpretato da Jasmine Trinca, Joey Starr, Virginie Ledoyen, Stéphane Freiss, Ariane Ascaride

Man of Steel è già completamente dentro la dimensione dell'occhio contemporaneo, con una riflessione che si interroga sui limiti dello spazio visivo nella relazione tra cornice del dispositivo e sguardo, e sul modo in cui la prima diventa essa stessa un prolungamento percettivo

Il nuovo film di Sofia Coppola ha aperto la sezione Un Certain Regard di Cannes 66, The Bling Ring è ispirato ad un articolo scritto da Nancy Jo Sales e pubblicato su Vanity Fair nel 2010

C’è di tutto un po’ in questo film che la Francia ha affidato a Michele Placido, un polar che omaggia una lunga e gloriosa tradizione d’oltralpe senza, peraltro, pretendere di confrontarvisi. O, forse, non riuscendo, Il Cecchino nelle sale italiane in questi giorni, la recensione di Paola Di Giuseppe...

La proiezione del film Kavafis di Yannis Smaragdìs a Ca' Foscari, Venezia

Curata da Dominique Païni, già direttore della Cinémathèque Française, con la consulenza di Carlo di Carlo, la mostra di Palazzo dei Diamanti a Ferrara è organizzata nel centenario della nascita del regista dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara-Museo Michelangelo Antonioni, in collaborazione con la Fondazione Cineteca di Bologna. Sono in mostra oltre 47.000 pezzi donati da Antonioni al Comune fra film, libri, dischi, foto, sceneggiature, manoscritti e dattiloscritti, rassegna stampa,oggetti personali, documenti rari, quadri del regista e lettere dei maggiori artisti e intellettuali dell’epoca; Paola di Giuseppe ha visto la mostra per noi...

Primo festival della primavera orientale fiorentina dal 15 al 24 marzo a Firenze, novità del Florence Korea FIlm Fest 2013, una sezione dedicata al cinema erotico Coreano...

James Franco sulle tracce di William Friedkin, da Berlino 2013, la recensione di Interior Leather Bar

Frankenweenie segna il temporaneo ritorno di Tim Burton alla casa madre Disney. Frutto di un accordo sancito nel lontano 2005, che prevedeva tra l’altro la realizzazione del precedente Alice in Wonderland (2010), il nuovo film di animazione del figliol prodigo Tim è un omaggio che l’autore ha deciso di fare a se stesso. Si tratta infatti di un adattamento in stop motion dell’omonimo mediometraggio datato 1984; la recensione di Davide Minotti