Sono molte le iniziative dedicate al sostegno delle sale cinematografiche attivate in questi giorni. Segni positivi in un vuoto sistemico che rischia di far scomparire l’entità sala, dietro l’intollerabile adagio del “niente sarà come prima”. Queste escatologie mortifere diffuse con l’insistenza della ri-programmazione neurolinguistica le lasciamo a chi si è adattato troppo presto alle nuove tecnologie per cancellare ogni ipotesi di condivisione sociale. Qualcuno vorrebbe questo? Fosse anche semplicemente la legge del caos (e non del caso), preferiamo quelle del desiderio e del peccato. Per quanto un rituale possa esser ritenuto inutile, ridicolo, sorpassato, non lo è se è capace ancora di aggregare una comunità e di generare energie.
Se queste energie dovranno essere contenute in spazi più controllabili, cominciamo dai cine-circoli, dalle sale più piccole, dai cinema di quartiere, dai luoghi dove era ancora possibile guardarsi dopo una proiezione. In attesa che la pandemia retroceda insieme al senso di panico e di distanza emotiva che ha generato, occorre avere un pizzico di coraggio in più e segnalare iniziative diverse, legate allo streaming digitale di un film. A differenza di quelle che foraggiano grandi piattaforme “Video On Demand” sostenendo solo un certo tipo di industria, ci sono altre possibilità attivate in questi giorni. Quella di Artex Film consente di guardare un film in prima visione, sostenendo una sala cinematografica di riferimento a cui andrà una percentuale del biglietto virtuale acquistato.
“Buio” di Emanuela Rossi è il film promosso dall’iniziativa e ne abbiamo parlato approfonditamente su indie-eye con questa recensione
Tra le sale che aderiscono al progetto, abbiamo ricevuto l’invito dal Cinema di Castello, sala d’essai storica del tessuto fiorentino che abbiamo a suo tempo sostenuto durante il passaggio dalla pellicola al digitale, a cui si unì il divertente appello di un testimonial di eccezione come Alessandro Benvenuti.
Si può acquistare il biglietto per vedere Buio in streaming attraverso questa pagina del cinema di Castello, sostenendo quindi la sala oltre al film e al distributore, certi che potremo tornare a goderci i nostri vecchi, primitivi, promiscui rituali, più sexy e stimolanti di qualsiasi rifugio salottiero.