Tanishi è un venditore di palline sorpresa per distributori automatici. Piuttosto imbranato è in realtà ossessionato dal sesso e dalla pornografia. Conosce presto una sua collega di nome Chiharu di cui si innamora, senza tuttavia riuscire a consumare il sentimento che anche la ragazza sembra provare per lui. Tra i due si mettono in mezzo diversi ostacoli, tra cui un impiegato della ditta rivale di nome Aoyama e la coinquilina prostituta di Chiharu, di nome Shiho. Per il povero Tanishi sarà solo una sequenza senza fine di delusioni e sconfitte, ma nemmeno Chiaharu sarà baciata dalla buona sorte. Un quadro ironico ma cinico e iperrealista della società giapponese, che evidentemente non ha ancora fatto del tutto i conti con l’emancipazione femminile. Commedia spiazzante al 100%, in fondo in linea con il cinema giapponese, che, quando vuole disturbare coglie sempre nel segno. Riuscita soprattutto la scrittura, che infila un colpo di scena dietro l’altro con tocchi di assoluta genialità (il regista è anche sceneggiatore). I tempi comici sono oliati alla perfezione seppur seguendo dinamiche proprie. Può ricordare, se facciamo un paragone con l’ occidente, l’ ultimo filone della commedia nera americana, soprattutto quella interpretata dalle sceneggiature di Diablo Cody e dirette da Jason Reitman o dalla Coppola di Lost in Traslation. Il bravissimo cantante rock Mineta Katsunobu alias Tanishi sembra quasi il ragionier Fantozzi, che cita Rocky e Travis Bickle finendo con l’essere ancora più perdente di sempre . Uno dei migliori prodotti del Far East Film di questa edizione.
Far East Film 12 – Boys On The Run di Daisuke Miura (Giappone, 2010)
