Blockbuster stile sudcoreano in piena regola per la seconda uscita in sala del giovane Jang Hun che dopo la gavetta con Kim Ki-duk e l’esordio con Rough Cut recensito da questa parte su Indie-eye Straneillusioni, sbanca i botteghini in patria con 5milioni di biglietti venduti. Spy story da guerra fredda sul 38° parallelo. Prologo importante al cardiopalma per introdurre la vicenda che si svolgerà 6 anni piu tardi. Protagonisti un agente segreto del sud (l’ormai onnipresente Song Kang-ho) e una spia ripudiata del nord (un giovane, ma bravo Gang Dong-won) che dopo l’intento iniziale di controllarsi a vicenda stringeranno il classico sodalizio virile tipico di questo genere. Sembra di vedere un film di spie americano interpretato da coreani, ma alla lunga la solida e soprattutto controllata regia dà risalto alle varie componenti narrative sempre al momento giusto: tensione alternata con picchi alti e bassi scanditi da intermezzi ironici, con l’inserimento di temi portanti cari al pubblico coreano (vedi l’importanza dell’unità della famiglia, l’espansione “buona” del capitalismo). Jang ha inoltre il merito di girare grandi scene d’azione, ma soprattutto inseguimenti ricchi di pathos, eppure sobri. Approfondisce le psicologie dei personaggi in maniera intelligente e mai banale, rifuggendo gli stereotipi più facili e rendendo alla perfezione l’idea, soprattutto nel personaggio di Ji-Won, di carattere forte e deciso, ma completamente solo e dilaniato da continue riflessioni di carattere etico. Happy end necessario per l’audience, ma assolutamente superfluo per la riuscita del film.
Far East Film 12 – Secret reunion di Jang Hun (Korea, 2010)
2358LETTURE
ULTIMA MODIFICA:
Redazione IE Cinema
Per contattare la redazione di Indie-eye scrivi a info@indie-eye.it Oppure vieni a trovarci attraverso questi profili: Indie-eye Pagina su Facebook | Indie-eye su Twitter | Indie-eye su Youtube | Indie-eye su Vimeo
Articolo precedente
Articolo successivo
ARTICOLI SIMILI
That Summer’s lie di Sohn Hyun-lok: recensione
Il racconto di formazione per Sohn Hyun-lok è un non-luogo e può accadere solo in una città spettrale, depotenziata e derealizzata rispetto alla sua funzione sociale. That Summer's lie è un debutto di altissimo livello, che individua nel fluire del tempo la convivenza tra immaginazione ed eventi. Scritto, diretto e montato dal giovane regista coreano, il film ha vinto il premio FIPRESCI al 28mo Festival Internazionale di Busan. La nostra recensione
The Wandering Moon di Sang-il Lee: recensione
Nel coraggioso e poetico The Wandering Moon, Sang-il Lee riprende l'interrogativo principale dal romanzo di Yu Nagira a cui si è ispirato: In una società ostile basata sul sospetto e la punizione cautelare, se un pedofilo non si macchia di alcun crimine, non esercita coercizione né abuso, è perseguibile moralmente e penalmente?
Moving On di Yoon Dan-Bi: recensione
Il piccolo Dongju e la sorella adolescente Okju vanno a vivere nella casa del vecchio nonno insieme al padre, dopo la separazione dalla moglie. Primo film per la regista coreana Yoon Dan-Bi, racconto di perdita e di formazione visto al Torino Film Festival 2020
Il prigioniero coreano di Kim Ki-Duk: la recensione in anteprima
Kim Ki-Duk, il prigioniero coreano esce il 12 aprile nelle sale italiane
Okja di Bong Joon-ho: la recensione
Okja del sudcoreano Bong Joon-ho, la recensione
On the Beach at Night Alone di Hong Sang-soo – Berlinale 67, Concorso: la recensione
I film di Hong Sang-Soo bisognerebbe vederli tutti, magari in una giornata, come se fosse una sola esperienza di cinema espanso.
The Net di Kim Ki Duk – Venezia 73 – Cinema nel giardino: la recensione
La recensione di The Net, visto a Venezia 73
Right now, wrong then di Hong Sang-soo – Locarno 68, concorso
Right now, wrong then di Hong Sang-soo vince Locarno 68. La nostra recensione
Socialphobia di Hong Seok-Jae – Florence Korea Film Festival 2015: la recensione
Presentata al Florence Korea Film Fest l’opera prima di Hong Seok-Jae: la recensione
A Girl at my Door di Jung July al Florence Korea Film Fest: l’incontro con l’autrice
La giovane regista coreana Jung July ospite della tredicesima edizione del Florence Korea Film Fest; l'autrice ha incontrato la stampa fiorentina per presentare il suo A Girl At my door, opera prima crudissima oggi 21 marzo in anteprima Italiana al Cinema Odeon di Firenze
Gukje Shijang (Ode to My Father) di JK Youn – Berlinale 65 – Panorama special
Nuovo film per il sudcoreano JK Youn presentato nella sezione Panorama della Berlinale 65
One on one di Kim Ki Duk – Venezia 71, Giornate degli autori
One on One è il nuovo film di Kim Ki Duk presentato nella sezione Giornate degli Autori a Venezia 71, leggi la nostra recensione
Locarno 67 – Alive di Jung-Bum Park
Alive il secondo film del coreano Jung-Bum Park, in concorso a Locarno 67
Thuy, il bel debutto di Jae-han Kim al Busan Film Festival 2013
È un bel debutto il primo, effettivo, lungometraggio di Jae-han Kim. Thuy è stato presentato all'appena concluso Festival di Busan, edizione 2013
Kim Jee-Woon e la terza dimensione senza occhiali: Screen X
Presentato al recente Busan International Film Festival, Screen X è la nuova tecnologia Coreana che promette cinema immersivo senza la necessità di indossare ingombranti occhiali 3D
Moebius di kim Ki duk a Venezia 70: la famiglia evirata
Breve storia di una famiglia autodistruttiva
In Another Country: i frammenti di un discorso amoroso di Hong Sang-soo
In another country è il primo film di Hong Sang-soo ad essere regolarmente distribuito nelle nostre sale, il terz'ultimo film realizzato dal regista Coreano e il tredicesimo della sua carriera.
Locarno 66 in pillole: U Ri Sunhi di Sangsoo Hong
U Ri Sunhi nuovo film per il coreano Sangsoo Hong in concorso a Locarno 66
Berlinale 2013 – Concorso – Nobody’s Daughter Haewon di Hong Sang-soo
Nobody's Daughter Haewon in concorso a Berlino 63, l'amnesia come possibile esperienza di cinema