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L’apollonide di Bertrand Bonello, domani in concorso a Cannes 64

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L’Apollonide è una casa di tolleranza dei primi del xx secolo e sta vivendo i suoi ultimi giorni. In questo mondo chiuso, dove alcuni uomini si innamorano e altri diventano viziosamente pericolosi, le ragazze condividono segreti, paure, gioie e dolori; è in questo modo che la comunicazione stampa presenta il nuovo film di Bertrand Bonello (Le pornographe, De la Guerre) in concorso domani lunedi 16 maggio a Cannes 64. Per Bonello, il desiderio di scrivere un film su una casa di tolleranza nasce dopo aver realizzato il suo film precedente, De la guerre, ovvero fare un film con un gruppo di donne come protagoniste e lavorare proprio sulle dinamiche del gruppo. Aiutato da  Josèe Deshaies, compagna di una vita e fedele direttrice della fotografia per tutti i film di Bonello, incluso questo, si imbatte nel libro di Laure Adler, autrice di Dans le maisons closes 1830-1930, tradotto in italia da Rizzoli con il titolo di La vita quotidiana nelle case chiuse in Francia (1830-1930) , occasione per Bonello di lavorare in una via di mezzo tra ricostruzione storica e narrazione. Quello che interessa a Bonello, almeno dalle sue dichiarazioni, è il rapporto tra corpo e mente, cita in questo senso i film di Cronenberg come esempi dove il primo influenza la formazione della seconda, talvolta conducendo alla follia. Con questo approccio ha creato un personaggio enigmatico, the Laughing Woman, ispirandosi tra l’altro all’adattamento che Paul Leni aveva realizzato alla fine degli anni venti del romanzo di Victor Hugo, L’Homme Qui Rit. Come molti film di Bonello (a partire da Le Pornographe) anche questo sembra, dalle dichiarazioni del regista, un film influenzato dagli elementi anche materiali della storia del cinema. Il film è interpretato da Noèmie Lvovsky, la notevole Hafsia Herzi (Le Graine et le mulet, La source des femmes, Jimmy Riviére) Adèle Haenel (Naissances des pieuvres di Cèline Sciamma), Cèline Sallette (Le grand Alibi di Pascal Bonitzer e presto nell’imminente Un Eté Brulant di Philippe Garrel), Jasmine Trinca (La meglio gioventù, Romanzo Criminale, Il Caimano, il Grande Sogno)