Massimo Gregorini (responsabile del settore valorizzazione del Patrimonio Culturale-Regione Toscana) ricorda il successo dell’edizione dello scorso anno, che ha registrato un boom di presenze incentivando una maggiore partecipazione economica da parte delle istituzioni, aggiungendo: « Il programma è davvero stimolante e costituisce, a mio avviso, un auspicio per le edizioni future. L’obbiettivo rimane promuovere l’arte contemporanea nella regione.»
Carlo Sisi (Ente Cassa di Risparmio di Firenze/Osservatorio per le arti contemporanee): «L’Ente ha creduto ne Lo Schermo dell’Arte fin dalla sua prima edizione, in quanto realtà che riesce a portare a Firenze prodotti culturali diversi, pur concentrandosi in soli tre giorni. Ricordo inoltre l’importanza del premio che verrà consegnato al giovane artista selezionato, che costituirà un aiuto concreto per produrre arte da parte delle nuove generazioni di creativi italiani. Mi piace sottolineare poi il grande privilegio che abbiamo nel poter usufruire del Cinema Odeon che si qualifica sempre come la cornice ideale per ospitare grandi artisti.»
Silvia Lucchesi, direttore del Festival ci rivela in anteprima il nome del vincitore del Premio Lo schermo dell’arte”: «Il progetto premiato è Ladies and Gentelmen di Luca Bolognesi che riceverà 10.000 euro per la produzione di un video che sarà proiettato nella quarta edizione del festival, ed ha aggiunto: «Per quanto riguarda i film in programma ci tengo a porre in evidenza il forte significato sociale e politico che è in essi presente e che ci ha guidato nella loro scelta. Relativamente ai titoli degli spettacoli che saranno proiettati ogni sera alle 21 segnalo in apertura The Radiant Child il film-intervista realizzato da Tamra Davis su Jean –Michel Basquiat con la colonna sonora dei Beastie Boys e che vedrà la presenza in sala, oltre che della regista, di Mike Diamond appunto. Martedì sera sarà la volta del pluripremiato film di Lucy Walker Waste Land, ritratto dell’artista Vik Muniz, con musiche di Moby, mentre mercoledì un ricordo e un approfondimento dello straordinario lavoro di Francesca Woodman con The Woodmans. Chiuderà la rassegna Andreas Gursky Long Shot Close Up di Jan Schdmit-Garre sulla produzione artistica del celebre fotografo.»
Leonardo Bigazzi ha poi presentato il progetto eco-sostenibile che vede coinvolto quest’anno Lo Schermo dell’Arte e Treedom società fiorentina che si è impegnata a calcolare le emissioni di anidride carbonica necessarie per la realizzazione del Festival. I consumi verranno neutralizzati piantando 24 alberi in Camerun.
A Silvia Lucchesi abbiamo chiesto inoltre se questa importante esperienza fiorentina potrebbe diventare l’occasione per portare in città non solo gli artisti e i film sulla loro opera, ma l’opera stessa, permettendo a chi segue il festival di vedere dal vivo e nella propria città il vero prodotto artistico del quale si è parlato e raccontato al cinema, magari in uno spazio permanente collegato al festival. «E’ qualcosa che sogniamo e su cui stiamo lavorando. » ci ha assicurato.