Markus Schleinzer è al suo primo film con Michael, presentato il 14 maggio 2011 tra i film in concorso a Cannes 2011; nato a Vienna nel 1971 ha lavorato dal 1994 al 2010 come responsabile del casting, partecipando a circa una sessantina di film tra cui i film di Jessica Hausner ( Lovely Rita, Hotel e Lourdes), Dog Days (Canicola) di Ulrich Seidl , Women Without Men di Shirin Neshat, e soprattutto tre film di Michael Haneke ( The Piano Player, Time of the Wolf, The White Ribbon) per i quali si è occupato del casting dei bambini, che ha istruito e seguito nelle scene che li riguardavano. Michael in un certo senso sembra partire anche da qui, raccontando gli ultimi cinque mesi di una vita sotto coercizione tra un uomo di 35 anni e un ragazzino di 10; la storia di un plagio vista dal punto di vista di chi lo compie; nel film, Markus Schleinzer dice di aver lasciato fuori qualsiasi parametro di giudizio, fermandosi solo sull’uomo e sul bambino e sulle loro interazioni: “Anche se l’anormalità la si può considerare come l’altra faccia della normalità, non penso che permei ogni aspetto della vita. L’anormalità è solo un lato; in Michael, la pedofilia del protagonista lo spinge a rapire questo bambino. E’ la frizione tra normale e anormale che mi interessa, il modo in cui cerchiamo di equilibrare con frasi come “sembrava una persona cosi a posto….” tutti gli aspetti disfunzionali della vita”. Michael è interpretato da Michael Fruith, mentre Wolfgang, il ragazzino, da David Rauchenberger; il film è prodotto dalla Geryrhalter Film.