“Il modo in cui il talento di Ramin Djawadi si esprime è sorprendente anche per un film di grande livello produttivo. La sua musica non delude mai e ti lascia sempre con quel grado altissimo di euforia. In questo contesto mi piace sopratutto la partitura che ha concepito per i cori femminili. I testi provengono da un poema cinese antico di 2000 anni. È cantato da un coro inglese stanziato a Londra e cantato interamente in Cinese. Assolutamente unico!”
Sono parole di Zhang Yimou che con il suo nuovo film The Great Wall, il primo in lingua inglese, racconta la storia e la leggenda intorno alla costruzione della grande muraglia Cinese. Matt Damon è alla guida di un esercito che deve combattere contro un’orda di creature mostruose che appaiono ogni sessanta anni. Tra gli interpreti anche Willem Dafoe e Andy Lau.
Per la più grande co-produzione di tutti i tempi tra Hollywood e la Cina, è stato chiamato Ramin Djawadi per comporre la colonna sonora. L’autore nato in Germania è conosciuto per aver musicato film come Game of Thrones e l’Iron Man diretto da Jon Favreau nel 2008. Tra le sue colonne sonore più note, quelle per Pacific Rim, Edge of Tomorrow e Warcaft di Duncan Jones.
Per The Great Wall si è servito di una grande orchestra, con la sezione dei tamburi potenziata e gli archi a sostenere una partitura strutturata a partire dai canti tradizionali della Cina antica.
“È con la visione dei Magnifici Sette e con l’attento ascolto della colonna sonora di Elmer Bernstein che ho pensato di cominciare a comporre – dice Djawadi – In quel momento ho avuto ben presente il valore della musica, come potenziamento dell’elemento drammatico in un film“.
“Ammiro il cinema di Zhang Yimou da molto tempo – ha aggiunto il compositore di origini tedesche – ed è stata davvero eccitante l’opportunità di collaborare con lui per il suo nuovo film. Dopo aver letto lo script, ci siamo incontrati subito, cercando di delineare concettualmente le idee musicali che avevamo in mente entrambi“.
The Great Wall è un film che mette in contatto occidente e oriente, in svariati modi e con un utilizzo articolato del linguaggio. Un dialogo che ha influenzato il processo creativo della composizione per Djawadi: “Volevo fondere l’orchestra tradizionale Hollywoodiana con gli strumenti della tradizione Cinese. Il risultato è quello di una colonna sonora dall’approccio contemporaneo con influenze sia occidentali che orientali. Un esempio di questo è stato concettualizzare la parte corale femminile, alle prese con un testo dell’antica letteratura Cinese. Quel pezzo di letteratura suggeritoci dallo stesso Zhang Yimou, è stato implementato nel tema principale della colonna sonora”
La colonna sonora del film è pubblicata da Milan Records ed è una delle prime release del 2017 per la nota eticheta
Ramin Djawadi – Nameless Order (da The Great Wall OST)