Un operaio al lavoro in un cantiere all’interno dell’aeroporto Galilei di Pisa e un musicista dall’aria tenebrosa prossimo all’imbarco su di un volo, interpretati da Birol Ünel (l’attore feticcio di Fatih Akin) e dall’attore e regista Edoardo Gabbriellini, che non hanno niente in comune se non l’udire insieme il verso di un grillo in uno scenario così distante da qualsiasi forma di natura. Una storia semplice ma efficace quella del corto The Cricket di Stefano Lorenzi, presentato nel corso di Controcampo Italiano, che prende le mosse da quanto detto da Tiziano Terzani: “Tenere un grillo significa regalarsi la grande, vecchia, raffinata gioia di sentire in mezzo all’inverno quella sorprendente, calda voce di primavera mentre tutto attorno è freddo”. Universi differenti (la natura e l’asetticità dell’aeroporto) e mondi differenti (l’operaio e il musicista) che per un attimo vanno l’uno verso l’altro. Fotografia di Daniele Ciprì e colonna sonora blues.