Quelli che nei minuti iniziali di 88:88 di Joey Ciccoline sembrerebbero le incomprensibili azioni di una ragazza turbata, trovano una logica spiegazione nella seconda parte del racconto, quando la storia acquista connotazioni sci-fi. Un film con tutti i crismi, pur se di pochi minuti, dalle soluzioni vicine a Signs di Shyamalan e dalle suggestioni Paranormal Activity (per fortuna senza effetto P.O.V.) o perché no The Entity (l’orrore che s’introduce e agisce tra le mura domestica, il letto come centro dell’azione), dove, aldilà degli FX (molto ben calibrati), ogni singola inquadratura dice di una padronanza del mezzo davvero superiore; mentre i diversi interrogativi rimasti insoluti, più che guastarne la visione, sembrano chiedere maggiori sviluppi sulla lunga durata. Il corto è uno dei dieci finalisti selezionati per partecipare a Venezia 69 nel contenitore Your Film Festival, concorso di cortometraggi promosso da Youtube in collaborazione con la compagnia aerea Emirates, la Biennale di Venezia e la Scott Free Productions, la casa di produzione di Ridley Scott.