domenica, Novembre 17, 2024

By the sea – Angelina Jolie e Harry Nilsson – Cinema songs #1

It’s the perfect way
To end a perfect day

Il nuovo film di Angelina Jolie Pitt interpretato e diretto dall’attrice-regista americana insieme a Brad Pitt esce il prossimo 12 Novembre.

Di “By the sea” circola il trailer da ormai un paio di mesi. A far da sfondo, la struggente “Perfect day” scritta da Harry Nilsson.

Il brano scritto dal musicista americano nel 1977 per Knnillssonn, il suo diciassettesimo album in studio e l’ultimo inciso per la RCA, inaugura il primo numero di Cinema Songs, una mini-rubrica dedicata alle canzoni nel Cinema. Non solo le tracklist a fianco della colonna sonora originale, ma anche quelle appena accennate nei trailer oppure scoperte tra i suoni diegetici durante una visione. In ogni caso, un dialogo, anche aspro, tra suono e immagine.

Knnillssonn, ennesimo gioco di parole del musicista americano sulle difficoltà di pronuncia legate al suo nome, verrà definito dallo stesso Nilsson come il preferito tra i suoi album. È la fase crepuscolare del songwriter di Brooklyn, nonostante la forma ritrovata dopo le corde vocali sanguinanti che dalle session di Pussycats in poi trasformeranno la sua voce.

Perfect day riassume l’amore di Nilsson per l’arte tra orchestra e canzone di Gershwin, Gordon Jenkins ed Edgar Leslie, applicata alla forma di un pop in stato di sogno, tanto da traghettare la tradizione verso una modernità pop contrastante. Prima che Jim O’Rourke evidenziasse quello che ci era sfuggito della musica di Bacharach, trasformando l’omaggio in una re-invenzione tra spleen e minimalismo, Nilsson aveva già fatto lo stesso con le canzoni del novecento americano forzandone il romanticismo fino a romperne gli argini in un rovesciamento paradossale.

Le prime immagini di By the sea ci mostrano una coppia all’apice di una crisi, mentre le liriche del brano testimoniano al contrario un idillio. È una forza, quella del brano, che Bob Fosse aveva già individuato, inserendola tra le poche canzoni di All That Jazz estranee alle musiche arrangiate da Ralph Burns.

Ma tra le parole romantiche di Nilsson c’è già l’eco della fine. Tutto Knnillssonn rimane sul bordo di un sentimento esasperato e sul crinale di una perfezione che sonda la presenza dell’abisso. In piena era punk, Nilsson abbandona le chitarre e l’ensemble rock e fa spazio agli archi arrangiati da Mike McNaught.

I primi due versi della canzone accompagnano l’ingresso di Vanessa (Angelina Jolie) e Roland (Brad Pitt) nelle stanze di una lussuosa suite sulla costa francese. L’uomo si versa un bicchiere di gin (dalla bottiglia sembra un WF) e mentre questo scrive, la moglie è sul letto, da sola e in lacrime. Nel mezzo frammenti di un litigio, Vanessa che cammina sulla scogliera come in un sogno, il suo volto moltiplicato da uno specchio e alla fine di nuovo Nilsson, sul mare notturno.

Tre album prima, il nostro, scriveva un brano intitolato “Down By the sea“, incluso in “Duit on Mon Day“, fantasia pop “apparentemente” allegra tra reggae e suoni gamelan dove le liriche parlano della fine: “And who buries who? | You bury me or I bury you? | Down by the sea | Don’t tell me | that’s isn’t what you wanted to do”

Approfondimenti:  Harry Nilsson story: d/al cinema, con amore

Perfect Day – Harry Nilsson

Michele Faggi
Michele Faggi
Michele Faggi è il fondatore di Indie-eye. Videomaker e Giornalista regolarmente iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, è anche un critico cinematografico. Esperto di Storia del Videoclip, si è occupato e si occupa di Podcast sin dagli albori del formato. Scrive anche di musica e colonne sonore. Si è occupato per 20 anni di formazione. Ha pubblicato volumi su cinema e nuovi media.

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