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la fiaschetteria delle cure

La Fiaschetteria delle cure” è in Viale Volta 114, quasi al centro di uno dei quartieri più amati a Firenze, quello de “Le Cure” appunto, e a due tiri di schioppo dal centro cittadino. Oltre alla cortesia e alla competenza di Massimo e Mauro, nella loro “Fiaschetteria” si può trovare molto di più di una mescita fornita; l’offerta varia dalla degustazione di salumi e formaggi,  ai pranzi che includono piatti tradizionali rivisitati con creatività e leggerezza, fino alla possibilità di trovare una selezione di vini e birre fuori dalla grande distribuzione. Siamo andati a trovarli in loco e abbiamo chiesto ad uno dei due soci, Mauro Sbranti, di raccontarci la storia e i servizi di questo spazio per buongustai posto all’angolo di Piazza delle Cure.

Ci racconti un po’ la storia della Fiaschetteria delle cure, come è nata, con quale idea meravigliosa in testa e come mai avete deciso di aprire un locale dedicato al Food and Beverage in un quartiere come le cure a Firenze?

Sia io che Massimo Marchetti, con cui condivido questa attività,  siamo  “figli” del quartiere, ci siamo cresciuti e ci siamo conosciuti qui, praticamente da bambini. Da molti anni volevamo fare qualcosa insieme, ma i casi della vita non ci avevamo mai consentito di cominciare questa avventura. Nel 2009 finalmente i nostri impegni sono coincisi e nel giro di un anno abbiamo messo su “La fiaschetteria delle cure“. Il nostro intento iniziale era quello di aprire un locale con una doppia vocazione, per rifocillarsi durante le pause pranzo e come punto di riferimento per il quartiere dove potersi incontrare con gli amici dopo una giornata di lavoro. Uno degli obiettivi era quello di far conoscere ai clienti vini sfusi provenienti da piccole ma interessantissime realtà toscane assolutamente assenti da ciò che è la grande distribuzione.

Ma nel vostro locale non si trova solo vino, anzi, Fiaschetteria sembra indicare maggiormente un luogo accogliente come quelli di una volta, dove è possibile mangiare piatti rustici e genuini…

Si, effettivamente l’idea iniziale era quella di una mescita dei sopracitati vini, poi avendo la possibilita’ di utilizzare una cucina professionale attrezzata e verificando quasi da subito una richiesta insistente da parte dei clienti ad ampliare i servizi, abbiamo cominciato a servire, oltre alle consuete focaccine e ai panini, primi e secondi piatti tipici della tradizione toscana, ma anche rivisitati da Massimo Marchetti in una chiave un po’ personale. Il tutto in un’atmosfera che mantiene le caratteristiche della tranquillità e della buona accoglienza.

Cosa offre il locale ai suoi clienti?

Durante il pranzo, come ti accennavo, offriamo primi e secondi piatti, contorni, insalate, panini, crostini assortiti, taglieri di salumi e formaggi e altro ancora, il tutto annaffiato dai nostri vini, in vendita anche sfusi, e da una piccola selezione di birre piuttosto interessanti e particolari. Abbiamo anche avuto modo di organizzare delle degustazioni di vini in collaborazione con aziende a noi affiliate e fuori dalla grande distribuzione. Erano serate seguite dalla guida di un enologo e accompagnate da piatte selezionati in abbinamento, tutti della tradizione toscana e tutti a cura de “La Fiaschetteria delle cure”. Gli eventi hanno avuto un ottimo successo, e ancora a distanza di mesi i nostri clienti ci chiedono di organizzarne altri. Ci stiamo organizzando a riguardo….

Manterrete sempre questa impostazione oppure avete pensato di potenziare ed arricchire alcuni servizi?

In reatlà siamo sempre in movimento, quasi quotidianamente ci vengono idee per nuovi servizi da offrire o potenziare. L’ultima in ordine di tempo è la volontà di poter offrire anche in orario serale un menù, magari a prezzo fisso, di piatti tradizionali toscani che ormai stanno un pò sparendo dalle carte dei menù fiorentini, e che affondano le radici in quelle vecchie ricette che vanno più indietro nel tempo delle tradizionali ricette della nonna, arrivando fino ai tempi del rinascimento.

mi dici tre buoni motivi per cui dovrei venire a pranzo alla Fiaschetteria delle cure?

Perchè se vieni a pranzo da noi, puoi trovare piatti semplici fatti con attenzione alla qualità degli ingredienti, perchè  puoi bere dei prodotti estremamente interessanti ottenuti spesso in esclusiva e perchè puoi rifocillarti anche in orari “poco urbani”, quando magari molti altri posti hanno chiuso la cucina.

ed altri tre per le future cene?

Beh, i motivi sono gli stessi del pranzo, ma potrei aggiungerne di nuovi:  la presenza di una lista di vini etichettati di difficile reperibilità; un menù che varierà nel corso dei giorni ma speriamo sempre improntato sull’originalità, e, perchè no, la possibilità di spendere una cifra assolutamente abbordabile.

cosa offre il vostro locale, in esclusiva, o di particolare, che non si trova facilmente in città?

La caratteristica principale è la possibilità di assaggiare in loco vini che poi è possibile portarsi a casa in bottiglia o in box. Un po’ come nelle vecchie mescite delle fattorie che troviamo sparse per tutto il Chianti. Una sorta di cantina in città.

Quali sono i vostri “piatti forti”, quelli che i clienti vi chiedono più spesso e per i quali sarebbero disposti a fare la classica leccata di piatto?

Tra i piatti che vanno per la maggiore  c’è  la trippa lampredottata alla fiorentina, uno spezzatino al curry con alcune varianti apportate da Massimo che lo differenziano molto dai tipici piatti orientali e lo avvicinano piu’ ai nostri piatti tradizionali, insalate di farro, ora che il clima e’ un po’ piu’ torrido. Ultimamente ha fatto il suo ingresso trionfale in menu una Moussaka, piatto tipico greco, che come sempre Massimo si è divertito a interpretare. Il pane per la scarpetta si è confermato come un obbligo in questi casi!

[box] Per informazioni su questo spazio, contattaci presso ads@indie-eye.it[/box]

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