Il film è prodotto da Richard Johns e Rupert Jermyn, già autori di un film di successo quale The Snatch. The Liability richiama in parte il film di Guy Ritchie, soprattutto per via dello humor surreale e cinico che lo attraversa. Il film, infatti, incrocia noir e commedia – un po’ come per il cinema dei fratelli Coen, e prima di loro, quello di Jonathan Demme –, mantenendo un grande ritmo, e giostrando con armonia situazioni di registro spesso discordante (e ben evidenziato dai caratteri dei due coprotagonisti del film). Così come spesso “stridono” con le immagini molte scelte musicali particolarmente azzardate – dalle musiche cubane fino ad arrivare al Fred Bongusto di Una rotonda sul mare – e che ci riportano in quell’atmosfera “pulp” da pastiche postmoderno (tarantiniano) di cui si è già accennato all’inizio.
In un periodo di grande revival del cinema noir in termini autoriali – pensiamo ai recenti film di Nicolas Winding Refn, Andrew Dominik e William Friedkin -, The Liability si configura certamente in maniera più classica, convenzionale e prevedibile. Il regista Craig Viveiros alleggerisce i toni più marcati di questi autori, e confeziona un film più tradizionale, meno cinefilo ma comunque appassionante, puntando soprattutto su di una sceneggiatura ricca e articolata, e un protagonista d’eccezione come Tim Roth. Più deboli, a volte, gli sviluppi romantici dei personaggi, che sovente prendono delle pieghe alquanto inverosimili, ma che ritrovano il registro più adeguato quando sconfinano nel grottesco della commedia.
Craig Viveiros non è comunque una novità per il Torino Film Festival: l’anno scorso si era fatto conoscere con Ghosted , titolo che si aggiudicò il premio come migliore attore protagonista per l’interpretazione di Martin Compston. Rispetto al film precedente, The Liability è certamente un passo in avanti: abbandonati certi schematismi, imposti da un’eccessiva verbosità, il nuovo film di Viveiros si libera di molti difetti del suo predecessore, per regalarci un film più maturo e compiuto.
30° Torino film Festival – The Liability di Craig Viveiros (Gb, 2012) – Concorso
Nuovo film per Craig Viveiros, già presente a Torino l'anno scorso con Ghosted; The Liability è un noir di impronta Tarantiniana, meno cinefilo e che punta su una sceneggiatura ricca e articolata e su un protagonista d'eccezione come Tim Roth