Si svolgerà dal 16 al 23 marzo la quarta edizione del Bari Film Festival ideato e diretto da Felice Ludadio, che ha come presidente Ettore Scola.
L’inaugurazione ufficiale della rassegna avverrà il 16 marzo con la proiezione in anteprima di Benvenuto Presidente, diretto da Riccardo Milani e interpretato da Claudio Bisio, Kasia Smutniak e Beppe Fiorello.
Sono sei le pellicole in anteprima italiana previste al Festival; Stoker di Park Chan-wook, Mama di Andrés Muschietti, Mi rifaccio vivo di Sergio Rubini, El Artista y la modelo di Fernando Trueba, A Late Quartet di Yaron Zilberman, The Place Beyond the Pines di Derek Ciafrance e Stand Up Guys di Fisher Stevens.
Il concorso è diviso in 5 sezioni; Panorama Internazionale, Lungometraggi, Opere prime e seconde, Documentari e Arcipelago/Concorto.
Vanno a comporre la categoria Panorama Internazionale 12 pellicole, inedite in Italia. I film saranno giudicati da una giuria popolare presieduta da Ulrich Fesberg (storico produttore di Wim Wenders e Ken Loach), che avrà il compito di assegnare il Premio internazionale Bif&st del pubblico al miglior film in concorso, alla migliore attrice e al miglior attore.
Tra i film di Panorama Internazionale troviamo: Road North di Mika Kaurismaki, The Girl and Death di Jos Stelling, Meeting Leila di Adel Yaraghi e Las Mariposas De Sadournì di Darìo Nardi.
La sezione Lungometraggi comprende 12 titoli italiani già visti a festival nazionali e internazionali, o distribuiti in sala. Ne fanno parte tra gli altri, Bella addormentata di Marco Bellocchio, visto allo scorso Festival di Venezia, Reality di Matteo Garrone, distribuito in sala e vincitore del gran premio della giuria all’ultimo Festival di Cannes e La migliore offerta di Giuseppe Tornatore, buon successo in sala. Una giuria presieduta da Michel Ciment e formata da altri quattro critici stranieri espressi dalla FIPRESCI (la Federazione mondiale dei critici cinematografici), assegnerà ai titoli della sezione i seguenti riconoscimenti: Premio Mario Monicelli per il regista del miglior film; Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore; Premio Tonino Guerra per la migliore sceneggiatura;
Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista; Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista; Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche; Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia; Premio Dante Ferretti per il miglior scenografo; Premio Roberto Perpignani per il miglior montaggio; Premio Piero Tosi per il miglior costumista.
Sei documentari, tra cui The Bosnian Identity di Matteo Bastianelli, La fabbrica delle rivoluzioni di Franco Fragrassi e Quella faccia da straniera di Luca Scivoletto, concorrono per il premio Vittorio De Seta, che una giuria composta da 30 spettatori e presieduta dal produttore e regista Pippo Mezzapesa, consegnerà a quello che riterrà il migliore tra i titoli in gara.
Grande novità di questa edizione del Festival è la presenza di ConCorto-Concorso Nazionale Cortometraggi, sezione facente usualmente parte di ARCIPELAGO – Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini, diretto da Stefano Martina, che si svolge a Roma dal 1992.
In Concorto, che va a sostituire la categoria ItaliaFilmFest/Cortometraggi, verranno presentati una serie di cortometraggi italiani, selezionati da Stefano Martina con la collaborazione di Giuliana La Volpe, che avranno a Bari la loro presentazione in anteprima italiana e che concorreranno al Premio Michelangelo Antonioni, destinato al regista del miglior cortometraggio, scelto da una giuria di 30 spettatori presieduta dal regista e sceneggiatore Daniele Vicari.
Grande spazio anche per sezioni collaterali e iniziative per il pubblico come le lezioni di cinema, i laboratori e gli incontri, che vedranno la partecipazione di grandi nomi del nostro panorama cinematografico come, Alessio Boni, Luigi Lo Cascio e Roberto Herlitzka.
A Federico Fellini, Alberto Sordi e Dante Ferretti in coppia con Francesca Lo Schiavo, saranno dedicati incontri e laboratori, assieme ad una vasta quantità di contributi audiovisivi. A Fellini è anche dedicato il poster della rassegna barese, ritraente il suo profilo, disegnato da Ettore Scola.