Berlinale 2013, Top of the Lake di Jane Campion. L’incontro con la stampa.

Top of the Lake è l’ultimo lavoro di Jane Campion presentato come evento speciale al festival di  Berlino.
Già visto al Sundance Film Festival, il progetto è una miniserie televisiva composta da sei episodi, in cui viene raccontata la vicenda di una detective intenta ad indagare la scomparsa di una dodicenne incinta, figlia di un commerciante di droga. La serie vede tra i suoi intrepreti tra gli altri, Peter Mullan, Holly Hunter, Robyn Malcolm, ed Elisabeth Moss.
Jane Campion in conferenza stampa ha spiegato che ha sempre avuto l’idea di realizzare una storia di sei ore. La serie è stata scritta dalla regista assieme a Gerard Lee, già suo collaboratore in Sweetie.
Ѐ ormai noto che molti registi, visti i tempi difficili per il cinema, migrano verso la televisione per poter realizzare progetti interessanti: In televisione sta succedendo qualcosa, grazie a canali come Sundance e BBC 2 c’è gente che si impegna in progetti nuovi ed interessanti – ha affermato la regista –  Ѐ necessario capire qual’ è la forma migliore per raccontare la storia che si ha in mente – ha aggiunto il produttore Ian Canning –  Per Top of the Lake la serie televisiva era la migliore
L’attore scozzese Peter Mullan riguardo al modo in cui si è accostato al ruolo: Jane mi ha dato la possibilità di essere libero, di fare quasi una parodia di me stesso, di non prendermi troppo seriamente. Mi sentivo libero di esplorare; è bello che ci siano registi che permettono di fare questo,che non  ti controllano troppo, qui potevo semplicemente agire.
Ad Holly Hunter, già al lavoro con Jane Campion in Lezioni di Piano, è stato chiesto come ha vissuto il ritorno in Nuova Zelanda: È stato fantastico ritornare. Lezioni di piano era stato girato nella parte nord dell’isola, mentre Top of the Lake in quella sud. La parte sud è quasi disorientante perché è molto ampia. È stato bello girare laggiù, c’erano dai panorami in un certo senso liberatori.
Questo progetto è un dono e un privilegio – ha affermato una delle produttrici – il ritorno di Jane in un nuova Zelanda è stato magnifico, sono molto fiera del risultato.
Questo è stato un progetto molto grande per me – ha concluso la Campion – mi sento molto soddisfatta, non sento il bisogno di tornare presto sul set.