Apele tac di Anca Miruna Lazarescu ci trasporta nel 1986 raccontandoci l’odissea di Gregor e Vali, due rumeni che vogliono espatriare. Non sembrano stimarsi, ma volenti o nolenti devono fare gioco di squadra. Un corto à bout de souffle che, in quanto a tematiche, ricorda Welcome di Lioret; con un protagonista immerso in un mondo ostile, di persone che, non avendo nulla da perdere, sono pronte a tutto pur di raggiungere il proprio obiettivo. Splendida fotografia e ritmo narrativo teso per uno spaccato sociale davvero coinvolgente, privo di qualsivoglia retorica e carico di verità.
Premiazioni:
La giuria, composta da Irene Bignardi, Pappi Corsicato e Rachid Mohamed Benhadj ha assegnato il premio del concorso internazionale di questa seconda edizione Ca’ Foscari Short Film Festival a Le jour où le fils de Rainer s’est noyé del francese Aurèlien Vernhes-Lermusiaux. Il concorso Istituti Superiori del Veneto è stato vinto dalla classe IV AIAG di Arti Grafiche (Treviso) con il suo Italia 150°.
La Viral competition, gara dove si è potuta saggiare la capacità degli studenti partecipanti di concentrare un tema (i tre argomenti assegnati dai coordinatori del festival erano: rifiuti, in senso letterale o metaforico; reinvenzione delle immagini; il nudo degli oggetti) in pochissimi fotogrammi (durata massima consentita 30’’) e senza l’ausilio dei dialoghi, è stata vinta dal corto, anzi cortissimo, di Francesco Del Zotto e Michelangelo Zoppini.
Il Premio Volumina, riservato alle opere del concorso internazionale e attribuito da una giuria di studenti Ca’ Foscari preseduta da Carlo Montanaro, è andato ad Apele Tac della regista rumena Anca Miruna Lazarescu, mentre il Premio Raro Video è stato assegnato a Štormovoe predupreždenie, della regista kazaka Aleksandra Šadrina.
Il Premio Pasinetti, destinato ai concorrenti del concorso Istituti Superiori del Veneto, è stato conferito a Nemici di Giuseppe Pellegrinotti Mari
Conclusioni:
Dopo la riuscita edizione del 2011, anche quest’anno Roberta Novielli, organizzatrice dell’evento, ottiene un’importante vittoria con il Ca’ Foscari Short Film Festival 2. Ricordiamo le peculiarità di questa manifestazione: è il primo festival del corto in Europa interamente gestito da un’istituzione accademica; i partecipanti non sono professionisti ma future promesse della settima arte, provenienti dalle scuole di cinema di tutto il mondo. Nell’edizione 2012 si è potuto constatare un dato molto importante inerente ai fondi destinati alla cultura nei diversi paesi del mondo: attraverso il raffronto fra le diverse opere in concorso, è apparsa evidente la condizione in cui versa il settore cinematografico italiano. Saltano all’occhio le grandi potenzialità di mezzi delle scuole tedesche, francesi e indiane, a differenza di quelle di casa nostra: queste ultime molto spesso hanno presentato progetti e idee brillanti che però non hanno trovato budget adeguati, utili a dare maggior cura estetica ai lavori. Ci si augura che l’entusiasmo e la grande serietà dell’impegno dimostrato dai ragazzi italiani in concorso, che hanno investito il meglio delle proprie energie nei loro progetti filmici, sia ripagato dalle istituzioni con più concrete aperture di credito, non soltanto e non sempre metaforiche.