Abituale frequentatore del Festival di Cannes, Jhonnie To torna, fuori concorso, anche per questa 66esima edizione assieme al suo attore feticcio Andy Lau, con Blind Detective, in cui racconta la storia di un poliziotto costretto al ritiro precoce a causa di un distacco della retina che gli causa la perdita della vista. Quando si trova casualmente testimone auditivo di una rapina in banca, una poliziotta li presente, capirà quanto quella facoltà, insieme all’olfatto, siano molto più forti della media. Per questo gli chiederà di rimettersi in gioco e lavorare insieme per risolvere il caso.
Presenti in conferenza stampa Jhonnie To, gli interpreti Andy Lau, Sammi Cheng e il co-produttore co/sceneggiatore Wai Ka Fai.
Johnnie To ha esordito parlando del suo rapporto col cibo, elemento che ricorre spesso nei suoi film: “Fondamentalmente, io amo mangiare e miei personaggi sono proprio come me. Gli spettatori dei miei film sono consapevoli di questo. Nei miei lungometraggi, ci sono numerose scene in cui si mangia. La mia miscela speciale è data dall’action e dal cibo.
Un altro leitmotiv del cinema di Johnnie To è sicuramente la violenza: “Naturalmente, la realtà è piena di violenza, in ogni città del mondo” – ha dichiarato il regista – “Spero che il pubblico capisca la bellezza romantica e simbolica che attribuisco alla violenza nei miei film. Non ne faccio solo un uso gratuito”.
Andy Lau ha parlato della sua lunga collaborazione con Johnnie To: “Abbiamo fatto molti film insieme. Questa volta desideravamo cambiare, ponendoci alcune sfide. Per questo motivo abbiamo introdotto alcuni elementi nuovi. Il mio è un personaggio con i piedi per terra , diverso da quelli che ho interpretato nella mia carriera, quindi sono grato a Jhonnie per questo ruolo.
Johnnie To si è detto molto felice della sua presenza al Festival di Cannes: “Cannes rimane sempre la stessa. Non è cambiato niente dalla mia ultima visita”.
Sammi Cheng si è detta addirittura commossa per la presenza a Cannes: Ѐ un onore per me essere qui con questo film. Ѐ il primo Festival a cui partecipo e sono davvero felice di poter vedere un film di Hong Kong, qui nel sud della Francia.