Presentato in concorso al 66esimo Festival di Cannes, Michael Kohlhaas di Arnaud Des Pallière è tratto da una novella tedesca di Heinrich von Kleist, in cui è raccontata la storia di Michael Kohlhaas, tranquillo commerciante di cavalli truffato da un nobile e per questo disposto a tutto pur di far valere suoi diritti, anche sollevando un esercito e mettendo a ferro e fuoco il proprio paese.
Presenti in conferenza stampa il regista Arnaud Des Pallière e gli interpreti Mads Mikkelsen e Delphine Chuillot.
Arnaud Des Pallière sul personaggio protagonista del film: “Ho fatto un questo film per capire in che modo vedo Michael Kohlhaas, ma continuo a non saperlo perché è molto difficile dargli un giudizio. Anche quando ho letto il libro, non sapevo come giudicarlo. Penso non ci sia un solo modo per vederlo, non c’è una sola risposta, ma saranno gli spettatori a darla. Ogni spettatore lo giudicherà come vuole.
L’idea di adattare il romanzo non è recente – ha spiegato il regista – volevo farlo da molto tempo, ho scoperto il romanzo quando ero molto giovane; stavo iniziando a studiare cinema e sono rimasto sopraffatto dalla storia, anche se al tempo non ne ho colto la complessità. Nel corso degli anni ho continuato a pensare alla storia, se volevo trasporla sul grande schermo, avrei dovuto fare qualche cambiamento”.
Arnaud des Pallières ha parlato del modo in cui ha adattato il romanzo per il grande schermo: “il personaggio principale del libro abbandona l’idea di prendere il potere attraverso l’onestà e il rigore. Quando lessi il romanzo questo mi toccò profondamente. Fui molto colpito dal personaggio di Von Kleist, ma ho apportato diversi cambiamenti perché nella storia originale Kohlhaas diventava quasi pazzo. Io non avrei potuto mettere in scena lo stesso personaggio di Von Kleist, perché non sarebbe stato il mio”.
Delphine Chuillot sul lavoro con Des Pallière: “amo il modo in cui lavora, mi piace quello che fa, non ci penso neanche quando mi offre una parte, accetto immediatamente. È stata un’esperienza meravigliosa”.
Mads Mikkelsen sulla sua preparazione per il ruolo: “Ho imparato a parlare francese, anche se non è stato facile e a lavorare con gli altri attori. Con il tempo ci siamo tutti affezionati al film. Ho dato vita a questo personaggio intendo difenderlo – ha sentenziato l’attore – È un uomo radicale che crede nella giustizia, vuole trovare i suoi cavalli, ma perde tutto nella sua ricerca”.
Des Pallière sulla scelta delle location: “Ho cercato qualcosa che rimandasse alla storia dei personaggi. Un ambiente naturale può essere vettore dei sentimenti di un personaggio. Ho cercato di avvicinarmi alla rivoluzione di Kleist e il paesaggio delle regioni Vercors e Cevennes mi ha permesso di raggiungere l’obiettivo”.