Tre storie con i medesimi ingredienti in cui è introdotto un elemento di variazione. È il gioco filmico-letterario di “In Another Country” (“Da-Reun Na-Ra-E-Shu”), del koreano Hong Sang-soo, in Concorso per la Palma d’oro. Atmosfera da Nouvelle Vague, luce naturale, dialoghi ridotti ai minimi termini e trama essenziale, per una commedia lieve e vagamente surreale, animata dalla presenza di Isabelle Huppert, straniera piombata nella cittadina costiera di Mohang. La partecipazione stessa dell’attrice francese sembra di buon auspicio per quello che potrebbe rivelarsi, a oggi, il principale successo internazionale del cineasta di Seoul. La cornice: un studente di cinema lascia il paese natale con la madre per liberarsi dei debiti accumulati. Per placare la tensione, la donna comincia a scrivere una abbozzo di sceneggiatura, la cui protagonista è invariabilmente Anne, francese raffinata in fuga dalla vecchia Europa. I personaggi di contorno sono una coppia litigiosa e in attesa di un figlio, una vicina di casa timida, un bagnino perennemente sulle nuvole, una donna di mezza età e un monaco. Ma come si comporterà Isabelle Huppert? Nelle prove di sceneggiatura della donna, l’attrice francese è, in sequenza, una turista, un’innamorata che rincorre il suo amante koreano e una divorziata. Il cambio d’abito di Anne-Isabelle segna il passaggio da un tentativo all’altro. Sono i differenti umori di Anne a determinare il riconfigurarsi dello scenario circostante, i mutamenti nel carattere dei comprimari, alternativamente innamorati, gelosi o preoccupati. Divertissement impressionista che scorre veloce, “In Another Country” racconta in fondo ogni volta la medesima vicenda: una straniera di passaggio che, al di là dei tentativi, rimarrà sempre un outsider. Nel primo quadro Anne è una regista in carriera. La sicurezza che emana è sufficiente per fare innamorare il bagnino, che le dedica una buffa canzone, e il suo ospite, che si intuisce aver avuto con lei una breve liason. Secondo episodio: Anne è arrivata a Mohang per incontrare il suo amante, un uomo di successo con cui intrattiene una relazione clandestina. Coclusione: Anne è una donna infelice, abbandonata dal marito per una ragazza koreana. Medita su come ricominciare e interroga un monaco sul da farsi. Operetta aerea, che diverte senza lasciare grandi tracce.
In Another Country di Hong Sang-soo – Cannes 65 – Concorso
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Sofia Bonicalzi
Sofia Bonicalzi è nata a Milano nel 1987. Laureatasi in filosofia nel 2009 è da sempre grande appassionata di cinema e di letteratura. Dal 2010, in seguito alla partecipazione a workshop e seminari, collabora con alcune testate on line.
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