La stagione delle grandi premiazioni hollywoodiane si è ufficialmente aperta ieri sera al Beverly Hilton di Los Angeles con l’assegnazione dei Golden Globe, i riconoscimenti conferiti dalla Hollywood Foreign Press a film e serial televisivi statunitensi. Riconfermato mattatore della kermesse dopo le polemiche della scorsa edizione per le sue battute troppo al vetriolo, il comico inglese Ricky Gervais: «Sono tornato solo per smentire chi diceva che non lo avrei mai più rifatto»
Tanto glamour e sorrisi fino dal red carpet sul quale sono sfilate più di 300 stars in una sola notte. «Stasera non ci sono differenze o livelli più bassi o più alti tra cinema e tv, tra dramma e commedia, ma siamo tutti qua a festeggiare» ha commentato George Clooney in smoking blu al braccio della nuova compagna Stacey; «credo che la mia attività di regista andrà ad incrementarsi dal momento che, ben presto, nessuno vorrà più vedermi sullo schermo» ha continuato scherzando l’attore regista.
Ed è tempo di riscatto per la bella Jessica Chastain (Tree of life) candidata per The Help: «Questo è stato un anno incredibile per me che fino a poco tempo fa ero chiamata l’attrice più sfortunata di Hollywood: nella mia carriera avevo lavorato a ben 11 film che non sono mai usciti».
Al braccio del compagno Brad Pitt, non ancora ristabilitosi dall’infortunio che gli ha causato una lesione al ginocchio, Angelina Jolie racconta qualcosa del suo debutto alla regia In the land of blood and Honey (lo vedremo presto in anteprima europea al prossimo Festival di Berlino) :«Volevo trattare questi che sono temi universali e al contempo raccontare una storia sullo sfondo del conflitto in Bosnia che è qualcosa che appartiene alla nostra generazione.»; la coppia, inoltre, da sempre coinvolta in attività umanitarie, è stata ospite la scorsa settimana alla casa bianca.
Anche Leonardo Di Caprio approfitta del tappeto rosso per spiegare qualcosa del suo personaggio in J Edgar di Clint Eastwood: «Il film racconta un momento della storia americana nel quale le persone dedicavano tutta la loro vita al lavoro. Hoover è stato certamente un vero americano che ha amato profondamente il suo paese e questo film è una lezione di storia vista attraverso i suoi occhi.»
«I Golden Globe sono come gli Oscar, ma senza tutta quella “stima” fra colleghi, qua ci si può divertire mentre si beve qualcosa. Direi che i Golden Globe stanno agli Oscar come Kim Kardashian sta a Kate Middelton.» annuncia Ricky Gervais nel suo discorso di apertura.
I premi cominciano a fioccare nella sala del Beverly Hilton e miglior attore protagonista in un film drammatico risulta essere Christopher Plummer per Beginners, mentre miglior attrice di una serie tv drammatica Laura Dern, musa di David Lynch, per Enlightened serie HBO.
Miglior miniserie o film per la tv Downtown Abbey e, miglior attrice della stessa categoria per Mildred Pierce, Kate Winslet ringrazia commossa il regista Todd Haynes.
Miglior attore di una serie tv drammatica Kelsey Grammer per Boss e miglior serie tv drammatica Homeland.
La miglior colonna sonora è quella scritta da Ludovic Bource per The Artist, mentre la miglior canzone è Masterpiece scritta e interpretata da Madonna per il suo secondo film da regista W. E.
Idris Elba con il suo ruolo in Luther si aggiudica il Golden Globe come miglior attore in una miniserie o film per la tv e la sempre più glamour Michelle Williams si aggiudica nei panni di Marilyn in My Week with Marilyn il riconoscimento come miglior attrice in una commedia o musical.
Peter Dinklage già premiato con l’Emmy per il suo ruolo in Games of trones si riconferma miglior attore in un film per la tv e Hugo di Martin Scorsese è il miglior film di animazione.
Riconoscimento alla sceneggiatura a Woody Allen per Midnight in Paris e miglior attrice non protagonista per una film per la tv Jessica Lange in American Horror Story.
Gervais e Madonna hanno regalato un gustoso siparietto presentando il premio al miglior film straniero: «La nostra prossima ospite è una material girl, sempre in vogue e just like a virgin» ha esordito il comico inglese al quale la pop star e regista di W.E. ha ribattuto: «Se sono ancora just like a virgin Ricky perché non vieni qua e non te ne occupi tu? È un po’ di tempo che non bacio una donna….. almeno in tv!». Madonna ha poi assegnato il Golden Globe ad A Separation di Asghar Farhadi , già orso d’oro a Berlino e video intervistato da Indie-eye insieme a Babak Karimi da questa parte; il regista Iraniano ha dedicato il suo discorso di ringraziamento al popolo iraniano.
Miglior attrice in una serie tv drammatica per il secondo anno consecutivo Claire Danes in Homeland, sempre più dedita ai film per la televisione, e il ritrovato Matt Le Blanc, Joey di Friends, si aggiudica il globe come miglior attore per una serie tv commedia o musical.
Salutata con una vera e propria ovazione dai colleghi la miglior attrice non protagonista in un film Octavia Spencer per The Help che cita Martin Luther King nel suo discorso; poco dopo Sidney Poitier insieme ad Helen Mirren consegna il premio alla carriera intitolato a Cecile B. DeMille a Morgan Freeman, che ha dichiarato: «Si dice che chi ama quello che fa in realtà non lavora davvero, allora devo dire che io non ho mai lavorato in vita mia perché la mia passione è sempre stata recitare.»
Angelina Jolie premia Miglior regia di un film per Martin Scorsese con Hugo e Miglior serie televisiva nel genere commedia è consacrata Modern Family.
L’affascinante Jean Dujardin protagonista di The Artist, miglior attore in un film commedia o musical si prende una rivincita: «Tutti noi in questa sala ci siamo sentiti dire di no, a me hanno sempre detto che avevo la faccia troppo grossa e le sopracciglia troppo mobili per fare del cinema, beh, io sono andato avanti e ho combattuto per i miei sogni».
Primo riconoscimento per il promettente The Iron Lady il biopic su Margareth Thatcher alla protagonista Meryl Streep Miglior Attrice in un film drammatico che saluta tutte le altre candidate a cominciare dalla amica e collega Glenn Close, candidata nella stessa categoria per Albert Nobbs.
Jane Fonda consegna all’intero cast di The Artist il premio per il miglior film genere commedia o musical e Golden Globe come miglior attore in un film drammatico George Clooney per il suo ruolo in The Descendants, film che si aggiudica anche il Golden Globe per miglior film drammatico ritirato dal regista Alexander Payne.