Il Florence Korea Film Fest, è bene ricordarlo, è realizzato con il contributo dell’Ambasciata della Repubblica di Corea a Roma, del Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica di Corea, KOFIC – Korean Film Council, Provincia e Comune di Firenze, Regione Toscana, Fondazione Sistema Toscana; a questo proposito, Stefania Ippoliti, coordinatrice delle attività cinematografiche della Fondazione Sistema Toscana ha parlato del sostegno che la Regione offre con convinzione ai festival di qualità, selezionandoli con severità e attenzione; “il Korea Film Fest” ha proseguito la Ippoliti ” fa parte a pieno titolo di quel bouquet di festival che la Regione Toscana sostiene; ed è vero come diceva l’assessore Cristina Giachi che il cinema Odeon di Firenze è diventato un punto di riferimento in Toscana, perchè presenta una quantità di offerte anche diverse tra di loro. Il Korea Film Fest, tra i festival ospitati, è quello che riceve più aspettative, domande e richieste da parte di fan affezionatissimi ”
Ospite del cinema Odeon da circa quattro anni, ha ricordato Riccardo Gelli direttore del Festival, il Florence Korea Film Fest, importa cinema dall’estero movimentando cultura tout court all’interno della città di Firenze, “una promozione che faccio anche quando parlo della mia città entro i confini Coreani, durante i miei viaggi“, ha puntualizzato Gelli, “quest’anno sono dieci anni di festival, ed è molto difficile tutti gli anni organizzare un’edizione, coordinare gli ospiti e trovare nuovi stimoli. Quest’anno abbiamo invitato un grande attore come Song Kang – ho forse uno degli attori più famosi in Asia, che ha lavorato con i più grandi registi Coreani e che sarà presente per una serie di incontri con il pubblico. Tra gli aspetti che approfondiremo in questa edizione del festival, abbiamo in programma una selezione legata alla Commedia Coreana, conosciutissima in tutta l’asia e è per certi versi molto vicina al nostro modo di concepire la commedia. Orizzonti coreani sarà presente anche quest’anno, sezione votata sia dal pubblico che dalla giuria, mentre Indipendent Corea, contenitore dedicato appunto al cinema indipendente avrà una parte che si riferirà al Cortometraggio sviluppata in collaborazione con il SESIFF, festival che propone corti che non superino i cinque minuti di durata, girati con cellulari, videocamere e dispositivi destinati all’utenza consumer. Tra gli eventi collaterali proposti quest’anno grazie alla collaborazione del comune, la serata inaugurale in Piazza Strozzi con la performance dei percussionisti A-kwi, un flash mob organizzato sempre in Piazza Strozzi il 25 marzo e dedicato al K-pop, curato dall’associazione K-pop Italia, una mostra allestita nel foyer dell’Odeon di abiti e tessuti coreani curata dalla stilista Han Ok-Hee e una mostra di fotografie intitolata Story of a Day e realizzata dal regista Song Il-gon, autore di Always, film d’apertura del festival”
Per Marco Luceri, curatore della retrospettiva dedicata a Song Kang – ho, il decennale del festival collega un ponte ideale tra passato e futuro, collocandosi anche a dieci anni “dalla nascita della nuova onda del cinema Coreano, dieci anni fondamentali dove il cinema Coreano si è imposto in termini creativi e produttivi; un anniversario quindi che serve a fare il punto sulla situazione di una Cinematografia che continua a percorrere nuove strade, anche in quest’ottica la decisione di dedicare una retrospettiva ad un attore come Song Kang – ho capace di creare personaggi che spezzano l’equilibrio con la stereotipizzazione dei personaggi precendenti, con repentini cambi di registro, sempre equilibriati e credibili e con la forza di mettersi continuamente in discussione cercando nuove strade, in fondo, segno distintivo di tutto il cinema Coreano”
Tra i film della rassegna più interessanti, oltre a quelli già citati, l’ultimo Kim Ki Duk, Arirang, programmato come film di chiusura, Happy Life di Lee Joon-Ik, ospite del Korean Film Fest, Poongsan scritto e prodotto da Kim Ki Duk e diretto da Juhn Jai-Hong, anche lui tra gli ospiti del festival, il debutto di Hawng in-Ho intitolato Spellbound e in programma nella sezione Orizzonti Coreani, l’anteprima nazionale di Leafie, a hen into the wild, film d’animazione prodotto nel 2011 e diretto da Oh Seong-Yoon. Non mancherà la consueta notte horror, quest’anno dedicata a The Cat, film diretto nel 2011 da Byeon Seung Wook. La retrospettiva dedicata a Song Kang-Ho include un ampio range della sua filmografia, a partire da due film di Kim-Jee-Woon, tra cui il seminale The Foul King e il più recente The Good, The Bad, The Weird, passando per il bellissimo Secret Sunshine di Lee Chang Dong, Thirst di Park Chan-Wook e film più recenti come Hindsight di Lee-Hyeon-Seung. L’Hard Rock Cafè di Firenze sarà lo spazio adibito alla festa di chiusura della decima edizione del Florence Korea Film Fest; la serata, interamente dedicata al K-Pop e chiamata per l’occasione Korean Film Party è in programma per il 31 marzo dalle 23:30 in poi ed è a ingresso libero.