Presentazione alla stampa della 12esima edizione di River to River, il Festival che porta il cinema indiano a Firenze, sugli schermi dell’Odeon. Selvaggia Velo, direttrice del Festival ha raccontato gli ospiti, gli eventi e la competizione tesa a portare alla luce il meglio della produzione indiana, strizzando l’occhio ai classici: L’edizione di quest’anno è molto importante poiché coincide con un compleanno, quello del cinema indiano che compie 100 anni. Tutti i festival stanno rendendo omaggio, e noi contribuiremo anche con una proiezione speciale del primo film: Raja Harishchandra di Dadasaheb Phalke (1913) in edizione restaurata dagli archivi di stato indiani. C’è poi un invito speciale che è stato accettato, dall’attore più famoso del cinema indiano, Amitabh Bachchan, un vero e proprio idolo a cui sono dedicati templi in patria che sarà con noi venerdì e sabato per l’apertura del festival e per presentare un suo film, Black (2005) del grande regista di Bollywood, Sanjay Leela Bhansali. Al termine della proiezione il divo incontrerà il pubblico in sala e risponderà a tutte le domande. L’apertura e la chiusura sono affidate ad un dittico: Gangs of Wasseypur part 1 e Gangs of Wasseypur part 2 presentato in anteprima italiana dopo essere stato acclamato alla Quinzaine des Realisateurs di Cannes 2012. Si tratta di un kolossal diviso in due parti per la regia di Anurag Kashyap che ha sbancato il botteghino in India con un cast di attori eccezionali e di canzoni mirate e originali; GOW racconta la saga di due famiglie in lotta per tre generazioni. Il regista sarà presente alla proiezione della prima parte. Venerdì sera saranno inoltre presenti l’ambasciatore indiano, l’Assessore Scaletti e il Vicesindaco Nardella che consegnerà le chiavi della città a Amitabh Bachchan. Tra i film in concorso, lungometraggi, corti e documentari si parte con il biopic Alexandra David Néel, j’irai au pays des neiges di Joël Farges. Tratto dal libro omonimo il film ripercorre l’incredibile odissea dell’esploratrice Alexandra David-Néel e il suo percorso spirituale verso il buddismo. Domenica 9 dicembre all’insegna delle atmosfere Bollywood con Rockstar di Imtiaz Ali
Girato in parte a Verona con la colonna sonora del premio Oscar A.R. Rahman, è la coinvolgente storia delle sofferenze di Jakhar che sogna di diventare una rockstar e vede in Heer la sua musa ispiratrice. Jakhar dovrà però fare i conti anche con la rabbia e la vulnerabilità che scaturiscono dall’amore. Lunedì sera Adaminte Makan Abu (Abu, son of Adam) di Salim Ahamed
La proposta indiana per l’Oscar 2012 diretta dall’esordiente Salim Ahmed ci regala un ritratto emozionante e sincero di un’anziana coppia che desidera fare un viaggio alla Mecca prima di morire. Mentre martedì Bhooter Bhobishyot (Future of the Past) di Anik Datta
, divertente ghost comedy di enorme successo, con un tocco di masala movie, in cui una troupe visita una decadente villa di Calcutta per girare uno spot pubblicitario. Mercoledì Chittagong di Bedabrata Pain film rivelazione di quest’anno che sta girando tutti i Festival più importanti. Ambientato in India negli anni ’30 racconta dei primi focolai di rivolta contro l’impero britannico, tratto da una storia realmente accaduta. Tra i documentari un’opera particolare: Balls di Anirudh Chawla
, un reality in cui dodici persone di diversa estrazione sociale discutono apertamente di amore, sesso, matrimonio e Bollywood. Dal gossip alle esperienze personali, uno spaccato esplicito ed irriverente su come gli indiani vivono l’amore e le relazioni nel ventunesimo secolo.
Il regista Anirudh Chawla , scrittore, presentatore radio e tv indo-canadese conduttore di un programma radio molto popolare, sarà a Firenze per presentare il suo film.
Altro documentario imperdibile Everlasting Light, di Ram Madhvani che ripercorre la vita e la carriera di Big B, come
Bachchan è affettuosamente chiamato in India, con interviste di Salman Rushdie, Suketu Mehta e Shashi Tharoor. Due interessanti incontri nel week end: sabato 8 dicembre ore 11.30
Le donne nella letteratura e nel cinema dell’India. Intervengono: Anna Nadotti, traduttrice e consulente editoriale Marco Restelli, indologo e giornalista, mentre domenica 9 dicembre Bollywood e l’espressione delle emozioni nell’India di oggi insieme a Franco La Cecla, antropologo, viaggiatore, scrittore, regista e
Ashanti Omkar, esperta di Bollywood, Cineworld Cinemas/BBC Londra. Un nuovo premio per i lungometraggi in concorso q è offerto dalla Fondazione Piaggio: al vincitore verrà regalato l’ultimo modello di Vespa. Quest’anno per la prima volta saremo anche a Roma 14-15-16 con un The best of del nostro Festival al cinema Trevi.
L’Assessore Cristina Scaletti che sarà presente alla serata d’apertura ha chiuso l’incontro con la stampa: Il lavoro e l’impegno di Selvaggia Velo e del suo staff è costante e in continua crescita. La giornata del 7 dicembre sarà particolarmente importante poiché si festeggeranno tutti coloro i quali hanno reso questo Festival, giunto alla sua 12esima edizione, una realtà sempre interessante e riconosciuta. Siamo onorati di consegnare il Pegaso ad Anurag Kashyap anche per sottolineare quanto ci sta a cuore questo legame con un paese tanto importanet come l’India. Rinnovo un ringraziamento alla Fondazione Sistema Toscana per il grande lavoro che sta facendo sui Festival anche quest’anno, insieme al pubblico che ci aiuta così tanto a promuovere la cultura nella nostra Regione.