Interessante Biopic sulla vita di John Lennon presentato al Roma Fiction Fest nella sezione Music Files. Realizzato dalla Blast! Film per BBC Four, il film ripercorre la vita del chitarrista e cantante dei Beatless negli anni dal 1964 a 1971, nei quali si delineò la sua nuova fase artistica.
Ad interpretare Lennon è il bravissimo Cristopher Eccelston ( Jude, With or without you, The Others) che rende il personaggio Lennon enfatizzandone le movenze, la voce e la sagacia; la dimensione privata è indagata a partire dal passato (il divorzio dei genitori, il difficile rapporto col padre Alfred, la crisi con la moglie Cynthia e l’incontro con Yoko Ono fino al loro trasferimento negli Stati Uniti). I momenti con gi altri componenti della band sono isolati a conferenze stampa, riunioni con i discografici e avvocati, fino alla separazione. Il film rimane tutto concentrato sul personaggio Lennon, ribelle, anticonformista, talvolta sgradevole e disperato. Lennon è, come dice il titolo, nudo e lo è di fronte alla macchina fotografica, negli autoscatti con Yoko, nei suoi dialoghi col padre, con i suoi amici, nel dolore per la scomparsa dell’amico Brian Epstein, nell’amore profondo per Yoko, e nei dialoghi col terapista con il quale rielabora l’abbandono da parte dei suoi genitori.
Il film è condannato, come spesso accade per i biopic destinati al mercato televisivo, ad un inevitabile superficialità alla quale il regista Edmund Coulthard tiene comunque testa insistendo sull’emotività senza tragicità senza nessun presagio o allusione alla prematura scomparsa del musicista. L’introspezione e l’interrogarsi di un uomo e di un grande artista sul suo passato (egli si ritrova a commettere gli stessi errori del padre incontrato, dopo un’assenza di 17 anni, all’apice del suo successo con i “Fab Four”, col figlio Julian), e sulla possibilità di sviluppare, cambiare e sperimentare la sua musica trasformandola in messaggio di pace.
La semplificazione ritorna nella sommaria descrizione del rapporto con Paul risolto in poche battute, insistendo invece sull’amicizia con Epstin e su come la sua scomparsa riavvicini John al padre. Nei dialoghi con Cynthia è crudele, mentre è devoto a Yoko; fatica ad essere padre forse per assenza di un modello; è sgarbato e cinico talvolta ma brillante.
Non mancano immagini di repertorio e registrazioni di interviste dell’epoca usati come voce off, mentre la colonna sonora è quasi tutta del periodo di John Lennon solista. Probabilmente Lennon Naked non sarà di grande interesse per i fans della prima ora in cerca di una giusta e dovuta celebrazione, ma potrebbe avvicinare un pubblico più giovane, più attento ai prodotti televisivi, ad approfondire la conoscenza di un personaggio geniale e rivoluzionario che ha vissuto 2 vite artistiche ed umane, brevi, ma intense..