lunedì, Novembre 4, 2024

Umberto Lenzi ospite di Ca’ Foscari Cinema, il 2 Febbraio a Venezia

Il 2 febbraio 2011, presso l’Auditorium Santa Margherita a Venezia, si inaugura il ciclo di Attività cinematografiche dell’Università Ca’ Foscari Venezia chiamato appunto Ca’ Foscari Cinema, con una serie di appuntamenti da non perdere; l’Ateneo Veneziano apre le porte a Umberto Lenzi.
L’incontro con Lenzi sarà introdotto alle 14:30 dall’Inaugurazione di Cà Foscari Cinema con un saluto del Rettore; seguirà alle 15:00 un’introduzione di Marco Giusti e Marco Müller che presenteranno Umberto Lenzi. Alle 16:30 è il turno de “Il cinema Italiano del periodo fascista” Ne parlerà Lenzi stesso, in occasione della pubblicazione del suo ultimo romanzo Morte al cinevillaggio

UMBERTO LENZI
“Tra i maestri del cinema italiano, la sua lunga carriera si lega a una ampia gamma di generi, con importanti esempi di film di avventura, thriller, polizieschi, horror e war movies. Molti i grandi interpreti che ha diretto, tra cui Henry Fonda, John Huston, Lou Castel, Jean Sorel, Carroll Baker, Mel Ferrer, oltre che alcuni nomi la cui popolarità si lega direttamente al suo cinema, in particolare Tomas Milian. Umberto Lenzi è regista di titoli di culto, ampiamente distribuiti all’estero e amati internazionalmente, opere indimenticate come Attentato ai tre grandi, Orgasmo, Paranoia, Milano odia: la polizia non può sparare, Spasmo, Roma a mano armata, Napoli violenta, Il grande attacco, Incubo sulla città contaminata. Tra quanti si ispirano al suo cinema, Joe Dante, Tim Burton e soprattutto Quentin Tarantino, che ha in più occasioni citato le sue opere come punti di riferimento fondamentali per il cinema action degli ultimi decenni, ispirandovisi direttamente per la realizzazione di Bastardi senza gloria e prestandone continui omaggi negli altri suoi titoli. Nel 2008 Umberto Lenzi ha debuttato come scrittore di romanzi dalle atmosfere intensamente noir, animate da note figure cinematografiche. La sua trilogia, edita da Coniglio Editore, ha come protagonista l’ormai celebre investigatore privato Bruno Astolfi, impegnato nelle sue indagini a Roma nel 1940 in Delitti a Cinecittà (2008) e nel 1942 in Terrore ad Harlem (2009), infine a Venezia nel 1944 in Morte al Cinevillaggio (2010)”

MARCO GIUSTI
Critico cinematografico, regista e autore televisivo, ha firmato prestigiosi programmi, tra cui Blob, Fuori orario, Stracult. È stato curatore di tre retrospettive sul tema Italian kings of the B’s – Storia segreta del cinema italiano per la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, occasione che ha contribuito alla rivalutazione delle opere di vari cineasti italiani. È inoltre autore di importanti saggi, tra i quali Dizionario dei film stracult (Sperling&Kupfer, 1999), Dizionario del western all’italiana (Mondadori, 2007) e 007 all’italiana (Isbn, 2010).

MARCO MÜLLER
Docente di cinema, storico e critico, produttore cinematografico pluripremiato, ha legato il suo nome al rilancio di alcuni tra i più prestigiosi festival europei, in particolare il Festival di Rotterdam e quello di Locarno, che devono alle sue svolte innovative un’accresciuta popolarità internazionale. Dal 2004 è il Direttore del Settore Cinema della Biennale di Venezia e della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, dove i suoi orientamenti di selezione hanno permesso anche la rivalutazione di autori “Kings of the B’s” come Umberto Lenzi.

MORTE AL CINEVILLAGGIO

Febbraio 1944. L’investigatore privato Bruno Astolfi è incaricato dal commendator Giuseppe Baglioni Garlaschi, facoltoso imprenditore capitolino, di proteggere l’esuberante figlia Paola, che ha seguito marito, l’attore di dubbia fama Lino Plisman, a Venezia, dove la neonata Repubblica Sociale di Mussolini ha fondato in fretta e furia il cosiddetto “Cinevillaggio”, una sorta di surrogato di “Cinecittà”. Sullo sfondo di un regime decaduto e moribondo, puntellato dalle armi dell’esercito nazista, si alternano freneticamente omicidi, orge, amori e tradimenti, in una singolare danza macabra che vede coinvolti attori e registi, produttori e giornalisti, avventurieri e spie, donne bellissime e uomini senza scrupoli, pezzi grossi e pesci piccoli. Non mancano neppure, tra i tanti personaggi, due bislacchi militari aspiranti comici ancora sconosciuti: Walter Chiari e Ugo Tognazzi. Dopo un’avvincente sequela di colpi di scena, Astolfi assicurerà l’assassino alla giustizia. Ma non sarà questo l’ultimo colpo di scena.

FILM IN PROGRAMMA -SPASMO, 1974
regia di Umberto Lenzi
Interpreti: Robert Hoffman, Suzy Kendall, Ivan Rassimov
Musiche di Ennio Morricone
Durata: 94’
Dopo il misterioso incontro con una giovane donna, Christian viene trascinato in una spirale di tragici eventi, che lo porteranno a dubitare di se stesso e delle persone che lo circondano. Torbido e suggestivo thriller del grande maestro del cinema italiano, accompagnato dalla colonna sonora ad alta tensione composta da Ennio Morricone.

Redazione IE Cinema
Redazione IE Cinema
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