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Venezia 67, Anti Gas Skin il quarto film di Kim Gok in “Orizzonti”

Anti Gas Skin, il  quarto film del Coreano Kim Gok, diretto insieme al fratello Kim Sun (il secondo dopo Self Referential Traverse se si escludono una serie di corti), è presente a Venezia 67 nella sezione Orizzonti. Kim Gok è l’autore dello splendido e disturbante Exhausted; selezionato nel palinsesto ufficiale del festival di Rotterdam nel 2009 il film è girato in buona parte utilizzando e trattando in post produzione footage realizzati in super 8, racconta meglio di altri film del regista sudcoreano la pratica di un autore che ha cominciato con l’animazione di ritagli, il patchwork stilistico e soprattutto la manipolazione materiale (e testuale) dei formati ridotti, in un mix tra pellicola e digitale davvero stimolante nei termini in cui narrazione e percezione sono sottoposti a repentini cambiamenti a partire dai materiali. Nei film di Gok c’è un’attenzione particolare anche al suono, basta considerare la collaborazione praticamente costante con una formazione  come gli Astronoise ovvero Hong Chulki e Choi JoonYong, tra i “terroristi” di matrice “impro” più interessanti in Sudcorea; per capire quale sia l’ambito, è possibile vedere questo video reperibile su youtube e tratto dal DVD “Expanded Celluloid, Extended Phonograph” realizzato dal filmaker sperimentale Lee Hangjun insieme a Hung Chulki e prelevato dal profilo Youtube degli Astronoise. I film di Gok kim esplorano territori estremi e liminali della psiche in un certo senso come i primi corti di David Lynch (per fare un paragone facile facile) ma con un approccio ossessivo, ipnotico e disturbante. Exhausted filmava la vita di un magnaccia francese e di sua moglie, sfruttata come una prostituta in uno scenario post apocalittico e post industriale. Girato in un super 8 sgranatissimo, concentrava la prima ora sulle attività dei due mentre consumano cibo da fast food e guardano porno fetish per testare le proprie reazioni; in fondo un test anche per lo spettatore, sottoposto ad una costante indagine sulla bellezza attraverso l’orrore e un catalogo di situazioni disturbanti e a tratti surreali à la Bataille, con un’interscambio continuo tra apparato percettivo e auditivo (basta guardare il corto che postiamo in fondo a questo articolo). Di Anti Gas Skin si conosce solo la sinossi diffusa dalla biennale insieme al programma di Orizzonti: ” Un affresco del malessere sociale e politico della Corea Odierna, tra satirico, surreale e fantastico. Un assassino seriale che veste permanentemente una maschera Antigas semina il terrore. Quattro personaggi si mettono sulle sue tracce nel giorno delle Elezioni: Una ragazza-lupo a guida di una setta di giovani che pianificano il suicidio collettivo, il supereroe fallito Super Bo-sik, un marine americano sull’orlo della follia e il candidato favorito per la poltrona di Sindaco a Seoul, che ha ricevuto un’inquietante minaccia di morte

Di seguito un corto di Gok Kim e del fratello Kim Sun diviso in due parti e intitolato Suicidal Variations

Suicidal variations part 1

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=A73JdpdWVJY&feature=related[/youtube]

Suicidal Variations part 2

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=uT5pwVqS7lg&feature=related[/youtube]

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