Cold Fish, ultimo film di Sion Sono presentato all’interno di Orizzonti, è a nostro avviso un lavoro straordinario e pur essendo perfettamente il linea con la ricerca del regista giapponese presenta alcuni elementi di novità molto interessanti di cui parleremo presto. Durante la conferanza stampa moderata da Roberta Novielli Sion Sono ha risposto ad alcune domande sul suo cinema; oltre al regista era presente il cast (Mitsuru Fukikoshi, Denden, Asuka Kurosawa) e il produttore Yoshinori Chiba.
Una domanda sul soggetto del film; si ispira ad un episodio di cronaca realmente accaduto in Giappone negli anni Ottanta (un killer che seminò il terrore compiendo almeno cinquanta omicidi). Questo però non è un film voyeuristico, anzi direi che è il più personale tra quelli che ha realizzato…
Sion Sono: Ho cercato di amalgamare le mie tematiche e il mio linguaggio rileggendo un episodio che ebbe grande rilevanza rimanendo il più fedele possibile agli eventi realmente accaduti.
Come avete trovato il pubblico del Festival?
Sion Sono: Straordinario! Anche se ancora non ho saputo quali sono state le reazioni di chi ha visto il film, quindi aspetto.
Yoshinori Chiba (produttore): Ieri è stata la prima mondiale, il film non era stato proiettato neppure in Giappone. Ero sinceramente preoccupato, avevo paura che qualcuno avrebbe abbandonato la sala durante la proiezione, poi ho sentito il pubblico ridere…
Denden (attore): Anche se sono un attore comico, c’è poco di comico in me (ride). È la prima volta e sono spaesato, ma vi ringrazio.
Asuka Kurosawa (attrice): Durante le riprese sono stata concentratissima per interpretare al meglio il mio personaggio, e poi quando ieri ho sentito il pubblico ridere anche in momenti nei quali proprio non me lo sarei aspettata ho capito che questo film, per il quale ho lavorato duramente, ha preso il volo. È straordinario, ringrazio Sion Sono immensamente.
Mitsuru Fukikoshi (attore): Neanche io posso immaginare quali saranno le reazioni; è la prima volta nella mia carriera che assisto ad una proiezione con il cast e il pubblico insieme. È stato emozionante, in albergo dopo che ci siamo salutati mi sono concesso un’ottima birra italiana (ride).
Sion Sono, come negli altri suoi film in Cold Fish lei strappa i suoi protagonisti ad un vissuto quotidiano sofferente, frutto di una qualche esperienza traumatica. Che riflesso ha tutto questo nel personaggio di Shamoto?
Ho cercato di farlo aderire alla storia, dato che questo personaggio non era presente nei fatti di cronaca gli ho affidato quello che di mio volevo aggiungere alla storia. Credo che il tema fondamentale del film sia quello di una famiglia che da una situazione normale si avvia verso la distruzione.
Asuka Kurosawa, ci dica qualcosa su questo personaggio femminile e cosa ha provato a interpretarlo?
Io ho avuto 3 figli e il mio corpo non è più tonico come un tempo. È stato questo il primo problema che ho affrontato con Sono. Tenevo molto al ruolo perché è così diverso da me: io sono insicura, e ho sempre bisogno della guida di mio marito e inoltre la mia vita privata è molto felice. Sono i lati oscuri che mi hanno catturata, e la forza. Devo dire che anche le mie esperienze professionali passate mi hanno resa più preparata e consapevole.
La stessa domanda viene girata a tutto il cast presente…
Denden: Di solito mi fanno interpretare ruoli da buono e non è che io lo sia particolarmente (ride). È stato divertente, l’unica difficoltà è stata la mia incapacità di memorizzare le battute e in questo caso è stato più difficile che mai perché sono state spesso modificate.
Mitsuru Fukikoshi: Mentre il film era in fase di elaborazione ho incontrato per caso Sion Sono vicino casa mia e in quell’occasione mi disse che ero in lizza per il protagonista, quindi posso dire che è stato il caso a guidarmi verso questo ruolo. L’ho molto voluto ed evidentemente era destino che lo facessi. Quando ho saputo che al progetto avrebbe partecipato anche Denden ho pensato che il cast fosse veramente azzeccato. Durante le riprese ho cercato di essere il più possibile neutrale per cogliere i cambiamenti che avvenivano man mano, ed è stato un giovane aiuto regista molto mite ad ispirarmi per una maggiore caratterizzazione. Per il resto mi sono fatto guidare dalla forza e dalla geniale follia di Sono.
Sion Siono, vuole parlarci del suo prossimo film Lords of Chaos e del contrasto fra i simboli cristiani e il baratro della follia presenti anche in Cold Fish?
Le tematiche sono simili ma i progetti differenti. Entrambi si riferiscono ad episodi reali descritti molto accuratamente ma con l’innesto di elementi fantastici. Sono interessato al cristianesimo e al simbolismo e a come si connettono al satanico.
Il nuovo film avrà come tema la giovinezza, potrei dire che assomiglia a Easy Rider o ai film di James Dean; il protagonista è un ragazzo giovane e molto dolce, molto diverso quindi dai personaggi di Cold Fish.