domenica, Novembre 17, 2024

I grandi temi della filosofia attraverso il Cinema: Cinesofia per le scuole

Cinesofia coinvolge gli studenti di medie e licei con il metodo del "Debate" secondo le linee guida indicate dalla Società Nazionale Debate Italia. Le forme sono quelle della flipped classroom e del learning by doing, dove la classe viene desacralizzata e attraverso il cinema si invita alla discussione sui grandi temi della filosofia. Per ora a Roma, in futuro chissà

Cinema e Filosofia per i licei: desacralizzare l’aula

Sono due i licei romani coinvolti nell’iniziativa, entrambi intitolati a Ennio Quirino Visconti. Il primo è un liceo classico, il secondo Istituto Comprensivo. Sfidano la pandemia riconfigurando la sala come aula scolastica attiva.

Il procedimento sembra quello della flipped classroom e consente di sperimentare nuovi processi di apprendimento utilizzando la formula del dibattito per affrontare i grandi temi della filosofia attraverso il linguaggio cinematografico.

La sala è quella del Farnese ArtHouse, nel cuore della città. Consentirà a studentesse e studenti di elaborare un giudizio critico argomentando direttamente.
La curatela scientifica è a cura di Sergio Petrella, coadiuvato dalla direzione artistica di Fabio Amadei.

Cinesofia: interazione dialettica senza escludere nessuno

L’obiettivo che si pongono gli organizzatori è quello dell’interazione dialettica nel rispetto reciproco, senza escludere nessuno.

Cinesofia, che ha già avuto un avvio di successo, continuerà fino ad aprile con una serie di opere che verranno associate a temi chiavi del dibattito filosofico: Libertà, Tempo, Amore.

Oltre al dibattito, i giorni seguenti alle proiezioni dei film verrà allestito un seminario di approfondimento a cura di professori ed esperti, dove la forma dialogante con gli studenti sarà posta al centro.

Alla fine del seminario verrà lanciata una mozione sulla quale studiare: una settimana di tempo per preparare il confronto, organizzato con due squadre per ogni scuola. I metodi retorici saranno quelli indicati dalla Società Nazionale Debate Italia, la cui mission è restituire “senso alla parola e voce alle persone per rifondare una società aperta, critica, propositiva, dialogica“. Ovviamente saranno prese in considerazione anche le tecniche di presenza scenica acquisite durante le esercitazioni in classe, dove corpo, voce e movimento avranno un ruolo fondamentale per l’esposizione delle proprie idee.

Il cinema – dichiara Petrella – attraverso la sua alta forza comunicativa, costituisce uno strumento educativo fondamentale per potenziare le conoscenze e le competenze sulle questioni sopra esposte. Abbiamo pensato di rendere maggiormente fruibile il percorso formativo di studio e interpretazione di certi argomenti con lezioni teoriche e pratiche all’interno di un luogo extrascolastico, e quindi decontestualizzato, per valorizzare le capacità dello studente di lavorare in cooperative learning, problem solving, peer to peer, utilizzando le tecniche del ì Dibattito regolamentato. Il tutto al fine di migliorarne le capacità espositive nel rispetto dell’interlocutore e di gestire al meglio le proprie attività con autonomia operativa ed organizzativa, proprio attraverso un gioco di squadra: la costruzione dell’identità personale è infatti sempre frutto di una relazione etica che si costruisceattraverso precise regole di confronto”.

La proposta del programma è molto varia e comprende tra gli altri, film come Agora di AleJandro Amenabar, previsto il 22 marzo alle ore 14:30 al Cinema Farnese e a cui viene associato il seminario sulla Libertà a cura di Andrea Colamedici e Maura Gancitano, (23 Marzo) e il contestuale debate sulla mozione dove si confronteranno gli studenti (26 aprile); Lei (Her) di Spike Jonze previsto per il 27 Aprile sempre al Farnese, con successivo seminario sul tema dell’Amore in programma lo stesso giorno e debate contestuale fissato per il 5 maggio.

Michele Faggi
Michele Faggi
Michele Faggi è il fondatore di Indie-eye. Videomaker e Giornalista regolarmente iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, è anche un critico cinematografico. Esperto di Storia del Videoclip, si è occupato e si occupa di Podcast sin dagli albori del formato. Scrive anche di musica e colonne sonore. Si è occupato per 20 anni di formazione. Ha pubblicato volumi su cinema e nuovi media.

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