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Mexico! l’ultima delle sale mono-schermo in un film di Michele Rho

La storia del Mexico! è indissolubilmente legata alla figura di Antonio Sancassani che da trent’anni la gestisce in modo indipendente e libero. I 33 anni del Rocky Horror Picture Show e i due straordinari anni di Il vento fa il suo giro sono solo alcuni dei successi che hanno reso la sala un punto di riferimento nazionale per gli addetti ai lavori e gli appassionati del cinema di qualità. Al cinema Mexico passano film indipendenti, opere prime, film in lingua originale, documentari, film dimenticati o “bruciati” dalle grandi distribuzioni. Antonio sostiene che devono sempre essere gli spettatori a decretare il successo o l’insuccesso di un film.

Mexico! è la storia – ha spiegato il regista – di un uomo che fin da bambino ha inseguito un sogno, quello del fare cinema, con grande caparbietà e purezza. A volte però la realizzazione dei propri sogni passa per strade impervie e faticose sopratutto in un mondo così complesso e sfaccettato come quello dell’esercizio cinematografico. Mexico! racconta la storia di Antonio che lotta quotidianamente per tenere aperto il suo cinema, ragione stessa della sua vita, dandogli un destino diverso rispetto agli innumerevoli cinema che hanno chiuso i battenti nel nostro paese. Mexico! fa luce su un mestiere, quello dell’esercente cinematografico che nessuno ha mai raccontato così da vicino”.

Mexico! il trailer

Il film documentario indaga, intorno alle vicende dello storico cinema di Milano, i sogni di più generazioni, emblema italiano di un “modo di fare cinema resistente” ambientato in un quartiere che ha vissuto cambiamenti radicali e che è oggi una delle zone più vive della città. Asserragliato tra show-room di moda, baretti di tendenza e agenzie di modelle, ultimo avamposto di un certo tipo di cinematografia, il Mexico da anni combatte contro il fantasma della chiusura respingendo le offerte di chi lo vorrebbe acquistare per trasformarlo nell’ennesimo show-room. A raccontarlo, oltre alla voce e alla figura resistente di Sancassani, i testimoni della realtà milanese e del grande cinema italiano da Luca Bigazzi a Moni Ovadia, da Claudio Bisio a Giorgio Diritti, da Giuliano Pisapia a Isabella Ragonese. Nel documentario sono presenti anche molti giornalisti, critici cinematografici, che hanno frequentato quel cinema: da Maurizio Porro a Paolo Mereghetti, da Barbara Sorrentini ad Alberto Pezzotta. Attraverso le parole di alcuni dei protagonisti della scena cinematografica italiana, il film propone una riflessione sulla difficile situazione che attualmente vive la distribuzione nelle sale.

Sinossi

Rho racconta del Mexico come una perla rara nel mondo del cinema contemporaneo italiano, un’utopia che ogni giorno lotta per riaffermare il suo diritto di esistere, un esempio tangibile di come ancora oggi sia possibile andare al cinema sognando il cinema. La storia del Mexico è legata indissolubilmente alla figura di Antonio Sancassani, storico proprietario della sala, che da trent’anni la gestisce curandone maniacalmente ogni singolo aspetto, dalla programmazione alle presentazioni, con quell’amore e quella dedizione che si ha solo nei confronti di un figlio. Inventandosi un modo di proporre cinema completamente fuori dagli schemi, Antonio ha saputo intercettare un suo pubblico dando una forte identità alla sala e diventando così il punto di riferimento non solo di un certo tipo di cinema, ma anche di un quartiere e di una città. Indipendenza e libertà sono alla base del progetto Mexico: Antonio è uno dei pochi esercenti a rimanere slegato dalle attuali logiche della distribuzione cinematografica italiana. È lui che sceglie i film per la propria sala e per il proprio pubblico. Rischia sempre in prima persona, reagisce agli insuccessi e si gode i non pochi eclatanti successi ottenuti negli anni.

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