Nel 1630 in Moldavia, Asa Vajda, strega, e il suo amante, Javutich, vengono condannati a morte per stregoneria dal fratello della donna. Asa giura vendetta e lancia una maledizione sui suoi discendenti. Due maschere con punte rivolte verso l’interno vengono violentemente piantate sul volto dei condannati. Ma gli elementi si scatenano, impedendo il compimento del rogo. Due secoli dopo, il dottor Choma Kruvajan attraversa la Moldavia in carrozza insieme all’assistente Andrej Gorobec. Il percorso si interrompe nei pressi di un cripta, dove risiede la tomba di Asa. Rimuovendo la maschera mortuaria e ferendosi una mano, riporterà in vita la strega con il suo sangue. All’esterno incontrerà Katia Vajda, giovane che vive con il fratello in un vicino maniero temuto dagli abitanti del villaggio. La bellezza malinconica e inquietante di Katia colpisce l’assistente di Kruvajan…..
Liberamente ispirato al racconto “Viy” di Nikolai Gogol, il film di Mario Bava fu proposto da Lionello Santi della Galatea Film come prodotto d’esportazione, dopo il suo lavoro su Caltiki di Freda e La Battaglia di Maratona, sostanzialmente co-diretto insieme a Jacques Tourneur. Pensando a Dracula, quello del 1958 di Terence Fisher, Bava tenta la strada dell’horror, già sfiorata con I Vampiri di Freda del 1957, per il quale era stato direttore della fotografia. Il cast internazionale fu voluto dallo stesso Bava. Comincia con questo film la sua collaborazione con Barbara Steele, “volto perfetto per i miei film“, come dichiarerà in seguito.
Le riprese furono allestite agli studi Scalera di Roma, mentre quelle in esterni presso il Castello Massimo di Arsoli.
“La Maschera del Demonio“, il capolavoro di Mario Bava nella versione 2 dischi DVD della Ripley’s Home Video è sicuramente la migliore edizione italiana disponibile. Se si escludono alcune release in Blu Ray pubblicate oltreoceano, velocemente slittate nel regno oscuro del fuori catalogo e quindi reperibili sul mercato “nero” dei collezionisti a prezzi deliranti, la scelta Ripley’s/Viggo è quella obbligata.
Costituita da due dischi DVD, oltre al film include un’ottima dotazione di contenuti speciali, a partire dal documentario realizzato nel 2000 da Garry S. Grant e Charles Preece intitolato “Mario Bava Maestro of the Macabre“, e costituito da una serie di preziose testimonianze che ricostruiscono il percorso del grande regista italiano.
In circa 60 minuti passano in rassegna le interviste ai critici Mark Kermode e Tim Lucas, quelle a Lamberto e Fabrizio Bava, le testimonianze di Daria Nicolodi, John Carpenter, Joe Dante e Tim Burton, quelle del compositore Carlo Rustichelli e del produttore Alfredo Leone.
Oltre al documentario, il secondo disco dell’edizione RHV contiene un’intervista assolutamente inedita con Barbara Steele, condotta in lingua italiana da Sergio Grmek Germani, uno dei teorici più fini e colti del nostro paese, grande conoscitore del cinema di Bava e Freda. Realizzata il 7 giugno del 1995 a Bellaria, dura esattamente otto minuti.
La sezione “Curiosità” del DVD dedicato ai contenuti speciali contiene invece: un omaggio del regista Camillo Mastrocinque a “La Maschera del Demonio”, con la sequenza da “I Motorizzati” del 1962 dove Ugo Tognazzi va al cinema Corso a vedere il film di Bava.
Nota all’edizione italiana invece è un contenuto che descrive la durata più estesa della versione italiana del film, di due minuti più lunga rispetto a quelle circolate in altri paesi. La sequenza è un momento diurno in cui la Steele e il padre interpretato da Ivo Garrani, si incontrano ai piedi di una scalinata nel parco. Negli ultimi anni questa sequenza era incompleta anche nelle versioni italiane oppure rimontata in un punto sbagliato che interrompeva bruscamente la scena ambientata di notte nella stalla. L’edizione Ripley’s è la prima in assoluto che ristabilisce l’edizione originale italiana, secondo le indicazioni del copione e della sceneggiatura originali.
Nel DVD viene mostrato un confronto tra la versione con il montaggio errato e quella corretta.
Ciak!, l’ultimo contenuto speciale disponibile nel disco “Extra”, contiene alcuni ciak di lavorazione del film, per una durata complessiva di circa cinque minuti.