Small Soldiers di Joe Dante, il Blu Ray Koch Media, il video unboxing
Small Soldiers di Joe Dante, la guerra nel cuore della famiglia Americana
Nel 1998 oltre a “Salvate il Soldato Ryan” di Steven Spielberg esce anche “Small Soldiers” di Joe Dante.
Come accade sovente con il geniale regista americano di scuola cormaniana, la pellicola viene accolta come un divertissement bizzarro, senza valutarne aspetti più profondi rispetto altitolo del grande produttore e regista, molto più inquadrato nella dimensione bellica “classica”.
La violenza di cui parla Joe Dante all’interno di un film destinato ai ragazzi e nascosto entro un guscio di incredibile energia demenziale, è quella culturale e quotidiana.
Alan Abernathy (Gregory Smith) è un ragazzo problematico che entra in possesso di una serie di giocattoli progettati dalla Heartland, sussidiaria della più ampia GloboTech, industria impiegata nella rete di difesa americana. Implementati erroneamente con alcuni microchip capaci di inoculare il germe della guerra, la linea dei Gorgonites viene contrapposta a quella dei Commando Elite, tanto da scatenare un vero e proprio conflitto letale tra giocattoli direttamente nel cortile di Alan.
Nel guscio del film di famiglia, Dante gioca seriamente con il senso e gli effetti della violenza, un duplice approccio che ci racconta anche della travagliata storia produttiva del film, prima finanziato per una destinazione a tinte più forti, legata al pubblico adolescenziale e successivamente retrocesso nel mondo dei bambini per volontà di alcuni sponsor.
Due anime che sopravvivono e convivono allo stesso livello in “Small Soldiers”.
Il miracolo risiede proprio in questo disequlibrio, tanto da consentire a Dante di lavorare sull’idea di violenza come un oggetto del merchandising, e sulle modalità con cui la violenza viene venduta ogni giorno all’interno del contesto domestico: gli action Toys normalizzano e addomesticano la nostra percezione della guerra, colonizzando le nostre abitudini percettive e guidandoci verso una pericolosa assimilazione culturale.
Una riflessione che si adatta perfettamente al ruolo anche attuale delle multinazionali dell’intrattenimento e ai grandi colossi del commercio elettronico, colonne portanti di una comunicazione politica con obiettivi molto precisi.
Ecco che l’apparato bellico statunitense non viene osservato dalle trincee, ma all’interno del nucleo famigliare, in un modo non dissimile al lavoro di Dante sulle icone del consumo in Gremlins.
Small Soldiers, l’edizione Koch Media
Koch Media pubblica una bella versione Blu Ray del film di Joe Dante, corredata di una buona dotazione di contenuti speciali.
Una bella intervista a Joe Dante ci consente di conoscere la storia produttiva del film sostenuto dalla Dreamworks di Spielberg. Dietro le quinte è una bella featurette che ci consente di vedere Joe Dante al lavoro e l’allestimento del set. Scene eliminate contiene alcune gustose sequenze escluse dal montaggio definitivo, mentre Effetti eliminati ci consente di vedere altre scene inedite e di ammirare il lavoro degli effetti speciali, sospeso tra puppet animation e CGI.
Concludono la dotazione dei contenuti speciali, una sezione divertentissima dedicata agli errori sul set, i cosiddetti Bloopers e il trailer originale di Small Soldiers.
