In scena al Teatro della Pergola di Firenze fino al 19 Novembre, l'adattamento di Paolo Valerio de "La Coscienza di Zeno". In una grande camera oscura che materializza e vanifica le immagini della memoria come su materiale fotosensibile, l'istinto e la forza incontenibile di Alessandro Haber. Gli incubi del novecento sono ancora vivi. La recensione dello spettacolo.
La Tour di Guillaume Nicloux, pensato e scritto in forma automatica durante l'ultimo confinamento forzato dalla crisi epidemiologica, è una delle visioni più oscure e terribili sull'estinzione di tutte le forme che regolano l'organizzazione sociale. Visto al Festival "Oltre Lo Specchio" 2023
Kim Chapiron descrive un Islam quotidiano e fuori dagli stereotipi rappresentativi a cui siamo abituati. Nella Francia contemporanea, l'affermazione di un giovane Imam passa dal dissidio doloroso tra storia individuale e bisogni collettivi. Visto a France Odeon 2023, la recensione
Alvia Reale, straordinaria attrice e regista, è una delle cinque protagoniste della rassegna "In ascolto" proposta dalla Biblioteca Ragionieri di Sesto Fiorentino, Questa sera, 30 ottobre, alle ore 19, propone un suo adattamento di "Tutto scorre..." di Vasilij Grossman, spietato e lucidissimo atto d'accusa contro le radici del socialismo reale e il concetto stesso di "anima russa". I dettagli
Torna per la quindicesima volta a Firenze France Odeon, il festival dedicato ai migliori film del cinema francese, diretto da Francesco Ranieri Martinotti e presieduto da Enrico Castaldi. Al Cinema La Compagnia, saranno presenti ospiti come Caroline Vignal, Zahia Dehar, Nadir Moknèche e tra gli altri, un attore del calibro di François Cluzet. In sala i nuovi film di Breillat, Donzelli, Kahn, Campillo, Philibert, Nicloux e molti altri. Dal 28 ottobre al 1 novembre, il programma in dettaglio
Thriller, Horror, Sci-fi, in una larga accezione tra sconfinamenti di genere, nella quinta edizione di "Oltre Lo specchio - il lato oscuro del cinema". 2-8 Novembre 2023 a Milano, alcune anticipazioni
Il transfert simbolico tra oggetto e soggetto d'arte che dal dadaismo alla Body Art mette al centro l'energia performativa come massima espressione pulsionale, trova una tavolozza comune nelle azioni di Signe, il personaggio al centro di "Sick of Myself". Il suo corpo martoriato da continue escoriazioni, sanguinamenti e mutazioni degenerative, concentra tutti i conflitti interiori di una generazione sospesa tra dolore e superamento post-umano, nella vetrina dei sentimenti offerti in pasto alla rete. Note sul deludente film di Kristoffer Borgli, in sala dal 5 ottobre con distribuzione Wanted