Il tempo del sogno, del desiderio e della memoria caratterizzano quello di Oz Perkins come un cinema di fantasmi. In The Blackcoat's Daughter il patrimonio acquisito del lessico horror viene cannibalizzato per diventare traccia e apparizione, dove apparente è la cornice stessa.
Liberamente ispirato a D‘où viens-tu, berger ? il romanzo autobiografico di Mathyas Lefebure, il nuovo film di Sophie Deraspe racconta l'arcadia nel patto traumatico ma vitale tra natura e presenza umana. Percorso adulto di formazione dal superfluo delle città all'essenza della montagna. Visto al Toronto International Film Festival 2024
Promiscuo e vitale, L’Attachement mostra altre maternità, altre famiglia, altri attaccamenti rispetto alla prigione di corpi e spirito che le relazioni spesso allestiscono. L'incontro della volontà con il caso può costruire nuovi legami. Sul nuovo film di Carine Tardieu, visto a Venezia 81 nella sezione Orizzonti
Su Marc Dutroux, il cosiddetto mostro di Marcinelle, Fabrice Du Welz ha svolto un'accurata ricerca per ricostruire il sentimento di quegli anni, ma attraverso la storia minima di una famiglia di immigrati...
A cavallo tra il reale della sorveglianza tecnocratica e la fuga nel virtuale, Planete B sovverte alcune stereotipie ideologiche sull'idea stessa di sguardo aumentato, reclamando con un attivismo urgente, il contatto con una natura perduta e accecata dal capitalocene. Visto a Venezia 81 nella sezione parallela della Settimana Internazionale Della Critica
Le Mohican è pura ed essenziale elegia anarchica. Racconto di resistenza tanto al potere dell'economia regolata dalla mafia, quanto all'inerzia dello stato di diritto. Il secondo film di Frédéric Farrucci, Visto a Venezia 81 nella sezione Orizzonti
L'unica risposta possibile all'asilo negato nella democratica Europa è il silenzio del coma. Una rassegnazione che traduce la violenza concentrazionaria della burocrazia e la distanza dai corpi e dalle loro storie individuali. Alexandros Avranas descrive l'incubo in piena luce di una Svezia non così distante dalla disumanizzazione europea corrente. Visto a Venezia 81 nella sezione Orizzonti
Ti West in modo ancora più radicale rispetto ai precedenti capitoli del franchise X, descrive lo spaesamento del regime spettacolare rimanendo sospeso tra enigma combinatorio e sorprendente tridimensionalità filologica. In sala dal 21 agosto, la recensione in anteprima di MaXXXine.