Non si può dire che Paolo Sorrentino non sia un regista ambizioso. Pensa un film su una delle figure più importanti della storia politica italiana. La colloca per di più in uno dei più delicati passaggi della vita repubblicana. Cita titoli illustri del cinema di denuncia degli anni Sessanta e Settanta (in particolare Todo Modo di Petri e il Rosi di Cadaveri eccellenti e il Caso Mattei) e si confronta apertamente con due (dei pochi) consolidati autori italiani contemporanei: il Moretti del Caimano, al quale aveva partecipato nelle vesti inedite di attore, e il Bellocchio di Buongiorno Notte. Ne esce miracolosamente a testa alta scegliendo la via meno facile, quella di una rilettura che piega il discorso politico al servizio di un’estetica fiammeggiante, di un’emozionalità finalmente tutta cinematografica. Patrizio Gioffredi su "Il divo"
E' scomparso John Barnes, storico del cinema, collezionista e filmaker; sua una delle opere più esaustive e importanti sulle origini del cinema Inglese.
Cinevento De Masi 2008 viene annullato a causa di problemi di natura politica; leggi il comunicato per sapere come protestare attivamente contro il comune di Rocca Priora.
EFF selezionerà i migliori tra centinaia di cortometraggi e lungometraggi pervenuti, per un totale di circa 20 opere che si contenderanno il Premio di 1.000 euro, stanziato dall'Associazione Acropoli