giovedì, Dicembre 19, 2024

Alessio Bosco

Alessio Bosco - Suona, studia storia dell'arte, scrive di musica e cinema.

Pillow – From Dusk To Dawn (City Centre Offices, 2012)

Luca Di Mira, tastierista dei Giardini di Mirò qui alla sua seconda prova solista come Pillow dopo Flowing Seasons del 2006, la recensione di From Dusk To Dawn curata da Alessio Bosco...

B.Fleischmann – I’m Not Ready For The Grave Yet (Morr, 2012)

Questa volta B.Fleischmann, però, torna a fare tutto da solo, con un suono che è, quindi, riproposto nella sua variante più pop ed anche rock, sintetico ed elettrico, la recensione di I’m Not Ready For The Grave Yet scritta da Alessio Bosco...

Xabier Iriondo – Irrintzi (Wallace Records, 2012)

Irrintzi, che in lingua basca dovrebbe identificare lo stridore lungo e prolungato provocato dalle grida umane ad imitazione del nitrire dei cavalli, è il primo vero e proprio album solista del (nuovamente) chitarrista degli Afterhours, la recensione di Alessio Bosco...

Agate Rollings – Lost Battle Against Failure (autoprodotto, 2012)

Agate Rollings, duo romano, attivo già dal 2010, Lost Battle Against Failure è un disco che potrebbe estendersi all’infinito come tenue striscia di luce all’imbrunire, la recensione di Alessio Bosco...

?Alos & Xabier Iriondo – Endimione (Brigadisco, 2012)

Quello di Endimione è un percorso soffocante e funesto che restituisce in musica il travaglio psichico; l’angoscia ed il vizio d’esistere; il genio e il dolore; la recensione di Alessio Bosco...

Matmos – Ganzfeld (Thrill Jockey, 2012)

Ganzfeld, il nuovo ep dei Matmos pubblicato recentemente da Thrill Jockey, ce ne parla Alessio Bosco...

Scott Morrison – Ballad(s) For Quiet Horizons (Room40 DVD, 2012)

Una poetica esperienziale in forma di loops ciclici quella di Scott Morrison, la lettura dei quali diviene azione complementare ad un’opera dai margini imprecisi, aperta potenzialmente all’infinito; la recensione di Ballad(s) For Quiet Horizons scritta da Alessio Bosco...

Azita – Year (Drag City, 2012)

Quello di Azita è un glam pop 70 che a lustrini e paillettes, ha sostituito le foglie morte. Breve, autunnale, tormentato e bellissimo; la recensione di Year a cura di Alessio Bosco...

Alessio Bosco

Alessio Bosco - Suona, studia storia dell'arte, scrive di musica e cinema.