Elia Billero
Elia Billero vive vicino Pisa, è laureato in Scienze Politiche (indirizzo Comunicazione Media e Giornalismo), scrive di dischi e concerti per Indie-eye e gestisce altri siti.
Dubby Dub – Sorry, No Dub (Alka Record, 2012)
Niente dub e niente basso per i Dubby Dub, formazione ferrarese che si concede interamente al rock. Sorry No Dub, la recensione di Elia Billero.
Yan Wagner – Forty Eight Hours (Pschent, 2012)
Il french touch risorge grazie al parigino Yan Wagner, che ossequia i suoi miti dai '70 a oggi con un disco eccezionale, contaminato ma fortemente electro-dance. Forty Eight Hours recensito da Elia Billero...
Cosmetic – Conquiste (La Tempesta Dischi, 2012)
I Cosmetic si proiettano con questo terzo disco verso una maturità che fa rima con semplicità: formula invariata di shoegaze, vita di provincia e rapporti personali. La recensione di Conquiste a cura di Elia Billero.
Veronica Marchi – La Guarigione (Cabezon Records, 2012)
Al terzo disco Veronica Marchi butta nel calderone il meglio di sé, miscelando il cantautorato alla Silvestri con armonie romantiche e tutte al femminile. La recensione di La Guarigione a cura di Elia Billero.
King Dude – Tonight’s Special Death (AVANT! Records, 2012)
King Dude, nuovo paladino del dark-folk pubblicato da AVANT! Records, non fa altro che copia-incollare i Death in June e qualche leggenda pagana, senza tratti puramente folk, ovvero una poetica minimamente cantautorale. La recensione di Elia Billero...
Pippo e i suoi Pinguini Polari – Per Caso o Per Voglia (La Scena Muta, 2011)
Per Caso o Per Voglia mostra il presente ed il futuro della band, agli esordi ma già con la voglia di togliersi i panni dei clown e indossare i panni dei cantautori: Pippo e i suoi Pinguini Polari recensiti da Elia Billero.
Qbeta – Vento Meticcio (Cinico Disincanto, 2012)
Un disco per la fine dell'estate: Vento Meticcio dei Qbeta si fa apprezzare anche per chi non sopporta tarante e salentismi, ma ama le contaminazioni dal Sud Italia. La recensione di Elia Billero
Matteo Costa – Sono solo matti miei (Garrincha Dischi, 2012)
Matteo Costa prova a smarcarsi dall'esperienza LE-LI con un disco troppo personale e legato alle sue esperienze quotidiane. Risultato: un mezzo insuccesso. Sono solo matti miei recensito da Elia Billero...
Elia Billero
Elia Billero vive vicino Pisa, è laureato in Scienze Politiche (indirizzo Comunicazione Media e Giornalismo), scrive di dischi e concerti per Indie-eye e gestisce altri siti.