domenica, Settembre 8, 2024

Fabiana Giovanetti

Giovane senza patria, Fabiana si definisce una scribacchina in erba, ancora acerba ma con armadi pieni di sogni scarabocchiati su post-it colorati. Vive in Inghilterra e ci lavora, frequentando l'ambiente discografico

One pig, il nuovo album di Matthew Herbert

Sono passati due anni da quando Matthew Herbert ha lasciato trapelare le prime informazioni su “One Pig”, il disco che concluderà la sua famosa “One Trilogy”...

The Rip Tide, il nuovo album dei Beirut di Zach Condon

Uscirà il 30 agosto “The Rip Tide”, il nuovo album dei Beirut prodotto dall'etichetta dello stesso Zach Condon, la Pompeii Records

Underground Railroad – White Night Stand (One Little Indian 2011)

Nuovo album per gli Underground Railroad, trio importato dai sobborghi parigini e stanziato a Londra, tra wave psichedelica e David Lynch, la recensione di Fabiana Giovanetti...

Dan Sartain – Legacy of Hospitality (One Little Indian, 2011)

21 canzoni e 47 minuti di rockabilly, blue-grass e rock and roll classico, direttamente distillato dagli anni ’50, Fabiana Giovanetti sull'ultimo Dan Sartain...

Black Spiders – Son of the North (Dark Riders, 2011)

Hard rock e Metal old School ottantiano, questi sono i Black Spiders, la recensione di Son of the north, il video di Just Like a Woman e la recensione di Fabiana Giovanetti...

The Feelies – Here Before (Bar None, 2011)

In Here Before non mancano i rimandi post-punk e new wave degli esordi ma sono al contempo presenti atmosfere più radiose e pop, The Feelies con il nuovo album, la recensione di Fabiana Giovanetti...

Die! Die! Die! – Form (Golden Antenna Records, 2011)

A un anno dall’uscita in madre patria per la Flying Nun Records, l’album Form dei Die! Die! Die! arriva in Italia in una esplosione di post punk e noise pop, influenzato da continui rimandi allo shoe-gaze, la recensione di Fabiana Giovanetti

Holy Ghost! – Do It, again! (Dfa, 2011)

Il synth-pop degli Holy Ghost! torna con Do It, again! la recensione di Fabiana Giovanetti...

Fabiana Giovanetti

Giovane senza patria, Fabiana si definisce una scribacchina in erba, ancora acerba ma con armadi pieni di sogni scarabocchiati su post-it colorati. Vive in Inghilterra e ci lavora, frequentando l'ambiente discografico