Fabio Pozzi
Fabio Pozzi, classe 1984, sopravvive alla Brianza velenosa rifugiandosi nella musica. Già che c'è inizia pure a scrivere di concerti e dischi, dapprima in solitaria nella blogosfera, poi approdando a Indie-Eye e su un paio di altri siti.
Nancy Elizabeth – Dancing: la recensione
Terzo album, quello della maturità, per Nancy Elizabeth, che rinnova il suo folk con innesti elettronici e non solo; la recensione di Fabio Pozzi...
Bobby Soul & Blind Bonobos – Live At Mag Mell (Riserva Sonora, 2013)
Live At Mag Mell fotografa l'attuale proposta di Bobby Soul, acustica ed adatta a piccoli club; la recensione di Fabio Pozzi...
Beyoncé, live @ Mediolanum Forum, Assago, 18 maggio 2013
Show di altissimo livello quello di Beyoncé del 18 maggio scorso al Forum di Assago, dfficile infatti oggi trovare una serie di canzoni così ben scritte, capaci di unire la perfezione pop ad un recupero filologico della tradizione black, per di più cantate sempre in modo più che degno e suonate da una band tutta al femminile davvero affiatata, in cui merita in particolare una citazione la batterista Nikki Glaspie, una vera e propria furia funky; la recensione di Fabio Pozzi...
Smoove – First Class
Il meglio dei remix di Smoove, un'ora di grande musica da dancefloor soul-funk
MF/MB/ – Colossus
Alti e bassi nel secondo album degli MF/MB/, gruppo svedese dedito ad un'elettronica dagli influssi new wave e kraut; la recensione di Fabio Pozzi...
Night Beds – Country Sleep
Night Beds è il progetto cantautorale di Winston Yellen, giovane musicista del Colorado trasferitosi a Nashville, che ha concepito il suo disco di esordio Country Sleep durante un ritiro spirituale in una casa abitata anni fa dai coniugi Cash-Carter
Mark Lanegan & Duke Garwood – Black Pudding
Mark Lanegan ritorna, questa volta in collaborazione con Duke Garwood, con un disco di blues scarnificato e sperimentale, in cui a volte la sua voce resta in secondo piano rispetto alla sperimentazione, con risultati comunque appaganti
Fabio Pozzi
Fabio Pozzi, classe 1984, sopravvive alla Brianza velenosa rifugiandosi nella musica. Già che c'è inizia pure a scrivere di concerti e dischi, dapprima in solitaria nella blogosfera, poi approdando a Indie-Eye e su un paio di altri siti.