venerdì, Dicembre 27, 2024

Fabio Pozzi

Fabio Pozzi, classe 1984, sopravvive alla Brianza velenosa rifugiandosi nella musica. Già che c'è inizia pure a scrivere di concerti e dischi, dapprima in solitaria nella blogosfera, poi approdando a Indie-Eye e su un paio di altri siti.

The Bluebells – Exile On Twee Street: la recensione

The Bluebells furono una delle band che a inizio anni Ottanta contribuirono a creare la scuola indie pop scozzese; in Exile On Twee Street sono raccolte le primissime canzoni del gruppo, che facevano capire il loro amore per i Sixties e le loro già buone capacità.

Ani DiFranco – Allergic To Water: la recensione

Ani DiFranco torna con il suo disco meno rabbioso, Allergic To Water, in cui racconta le bellezze dell'amore in brani dai toni rilassati, semplici e avvolgenti, con sullo sfondo il melting pot musicale di New Orleans.

Salvo Ruolo – Canciari patruni ‘un è l’bittà: la recensione

Salvo Ruolo racconta la storia dei veri sconfitti del Risorgimento, cioè le classi subalterne del Sud, con una serie di brani in bilico tra blues e anima mediterranea: un ottimo disco che fa riflettere su un pezzo nascosto di storia del nostro paese.

Boxed In – s/t: la recensione

I Boxed In cercano di mescolare house e krautrock, riuscendo solo a tratti a raggiungere l'obiettivo

To You Mom: We are lions, l’intervista @ indie-eye

I To You Mom: stanno per esordire sulla lunga distanza con We Are Lions, disco di pop elettronico ibrido. Abbiamo parlato con Massimiliano Santoni, la metà "musicale" del duo, per conoscere meglio la band e per avere qualche anticipazione sull'album.

The Rambling Wheels – The Thirteen Women Of Ill Repute: la recensione

The Rambling Wheels vengono dalla Svizzera, ma il loro suono è quello tipico dell'America rock di questi anni, figlio di Jack White. A questo aggiungono ottime canzoni, con anche interessanti variazioni sul tema.

Andrea Arnoldi e Il Peso Del Corpo – Le cose vanno usate le persone vanno amate: la recensione

Andrea Arnoldi e Il Peso Del Corpo, ensemble musicale multiforme, nel suo disco Le cose vanno usate le persone vanno amate affronta il tema della morte con la giusta leggerezza, giocando con gli arrangiamenti ma riuscendo a far riflettere.

Montelupo – Il canzoniere anarchico: la recensione

Il Canzoniere Anarchico tenta di riattualizzare i canti politici dell'Ottocento e del Novecento, riuscendoci piuttosto bene; un disco da ascoltare sia se la fiaccola dell'anarchia brucia in voi, sia se vi interessa solo la parte musicale della faccenda.

Fabio Pozzi

Fabio Pozzi, classe 1984, sopravvive alla Brianza velenosa rifugiandosi nella musica. Già che c'è inizia pure a scrivere di concerti e dischi, dapprima in solitaria nella blogosfera, poi approdando a Indie-Eye e su un paio di altri siti.