martedì, Dicembre 24, 2024

Giulia Bertuzzi

Giulia vede la luce (al neon) tra le corsie dell'ospedale di Brescia. Studia in città nebbiose, cambia case, letti e comuni. Si laurea, diventa giornalista pubblicista. Da sempre macina chilometri per i concerti e guadagna spesso la prima fila.

Soupaczar – Ordinary Quite Contrary (ForEars Records, 2011)

Secondo album per i Soupaczar, band emergente da Parma; la recensione di Giulia Bertuzzi...

Squadra Omega – Le Nozze Chimiche (MacinaDischi, 2011)

la Squadra Omega recupera i pezzi di una tradizione musicale imbarbarita dalle leve commerciali, già sufficientemente lisa per essere fatta del tutto a brandelli, per poi rimontare chimicamente il tutto; la recensione di Giulia Bertuzzi...

Valium – La Maledizione sta per arrivare (Warner-Al-Kemist, 2011)

La maledizione sta per arrivare e il "new-beat" dei Valium, la recensione di Giulia Bertuzzi...

Vegetable G – L’Almanacco Terrestre (Ala Bianca Records, 2011)

I Vegetable G continuano a brandire fieri l'insegna del genere pop, ma sfoderano a sorpresa l'arma della lingua italiana. E il cambio di idioma non è cosa da poco; Giulia Bertuzzi recensisce l'almanacco terrestre...

Rufus Party – With Us (BlueBout Recording, 2011)

Album citazionista senza eccessi, With us dei rufus party guarda al passato senza renderlo un feticcio; devozione per soul rock e blues senza perdita di freschezza, la recensione di Giulia Bertuzzi...

The R’s – Foto intervista @ Musical Zoo Festival, Brescia, 24 Luglio.

Pierluigi Ballarini, Pietro Paletti e Mauro Gambardella, The R's, prima di un concerto al Musical Zoo Festival di Brescia

CSS – La Liberaciòn (V2, 2011)

CSS riconfermano la propria bravura nel lavorare la materia pop, La Liberaciòn è il loro nuovo album, la recensione di Giulia Bertuzzi...

Chapelier Fou – Al Abama (Ici d’ailleurs, 2011)

Al Abama, dopo due anni di silenzio il nuovo lavoro di Louis Warynski, aka Chapelier Fou, la recensione di Giulia Bertuzzi...

Giulia Bertuzzi

Giulia vede la luce (al neon) tra le corsie dell'ospedale di Brescia. Studia in città nebbiose, cambia case, letti e comuni. Si laurea, diventa giornalista pubblicista. Da sempre macina chilometri per i concerti e guadagna spesso la prima fila.