sabato, Novembre 23, 2024

Giulia Bertuzzi

Giulia vede la luce (al neon) tra le corsie dell'ospedale di Brescia. Studia in città nebbiose, cambia case, letti e comuni. Si laurea, diventa giornalista pubblicista. Da sempre macina chilometri per i concerti e guadagna spesso la prima fila.

Snow in Damascus! – Dylar: la recensione

Folktronica un po' shogaze, Snow in Damascus! tentano la via delle riflessione introspettiva, il tutto all'ombra della penna di DeLillo. Dylar è un manufatto complesso che necessita di più ascolti per essere degustato appieno,

Homeboy Sandman – Hallways: la recensione

Maestro dell'alt-rap, Homeboy Sandman torna con un LP di dodici tracce capace di armonizzare il rap alla chitarra acustica, Hallways è un lavoro nient'affatto conciliante, senza alcun pezzo a far da traino al progetto complessivo, procede tra melodramma e racconto dei bassifondi

Vincenzo Fasano – Fantastico: la recensione

Disco di inediti per l'autore mantovano, dopo la prova con l'album Il Sangue, Vincenzo Fasano torna a proporre il suo cantautorato poetico e tremendamente intimo

Awolnation – Run: la recensione

Nuovo passaggio per la band di L.A., Run è un disco migliorabile ma non la prova migliore per gli Awolnation.

The Decemberists – What A Terrible World, What A Beautiful World: la recensione

Leprecani a Portland, il nuovo album dei The Decemberists rincuora i fan dopo quattro anni di silenzio; come tutte le cose che dalla lentezza traggono la propria bellezza, anche "What A Terrible World, What A Beautiful World" riflette dello stesso incanto.

I’m Not A Blonde (But I’d Love To Be Blondie) – EP01 e EP02: la recensione

Due EP di una trilogia che si chiuderà a maggio, ecco come il duo femminile milanese ha deciso di presentare il proprio electro-pop all'ombra degli anni '90

A Place to Bury Strangers – Transfixiation: la recensione

Algido, cruento e volutamente terrifico, il nuovo album dei newyorkesi A Place to Bury Strangers è un micidiale assalto noise

Paletti – Qui e ora: la recensione

Paletti, la recensione di "Qui e ora"

Giulia Bertuzzi

Giulia vede la luce (al neon) tra le corsie dell'ospedale di Brescia. Studia in città nebbiose, cambia case, letti e comuni. Si laurea, diventa giornalista pubblicista. Da sempre macina chilometri per i concerti e guadagna spesso la prima fila.