Katie Rose è rappresentata dalla Black Dog Films, e ha esordito come sceneggiatrice all’età di 17 anni in ambito televisivo. Nata e cresciuta nel nord della California ha debuttato nella regia con il cortometraggio intitolato “What’s Left/What’s Lost” presentato al Tribeca Film Festival nella primavera del 2013. Il lavoro di Katie Rose può esser considerato Femminista in un’accezione molto ampia che include temi come l’identità e l’abiezione; la sua videografia, a metà tra performance rituale e immagine estrema, è sicuramente tra le meno concilianti e tra le più potenti in circolazione.
L’ultimo video realizzato in ordine di tempo è per i “Bestial Mouths”; Ceased è fotografato da Consuelo Althouse e assume progressivamente la forma di un rituale iniziatico, servendosi di svariate tecniche, dall’animazione alla distorsione ottica dell’immagine, fino ad una serie di immagini visionarie girate in studio, che forzano i limiti sia dei coevi “fashion movie” (pensiamo per esempio a Charlene Bagcal) che dei videoclip tradizionali girati in un set chiuso; lo spazio diventa una vera e propria “camera oscura” ricca di aperture e trasformazioni.