Femina Ridens, il progetto solista di Francesca Messina supportato dal “partner in crime” Massimiliano Lo Sardo è al lavoro per una seconda raccolta di canzoni inedite. Dopo il notevole successo di critica del primo album, pubblicato sotto l’ala protettiva di A Buzz Supreme e di cui Giulia Bertuzzi ha parlato approfonditamente qui su indie-eye, Francesca è pronta per un salto ulteriore, e per garantirsi una libertà espressiva necessaria per portare avanti un progetto come il suo, ha deciso di affidarsi al crowdfunding e alla piattaforma Music Raiser. L’obiettivo è quello di “coprire parte delle spese relative alla produzione del nuovo album” ovvero registrazione, mixing, mastering e anche promozione.
“La mia musica non appartiene a nessun genere e a nessuna parrocchia” dice Francesca “Non ha nessun dogma da rispettare, se non quello di raccontare senza vergogna storie e sensazioni reali e condividerle con chi ancora non è diventato sordo o rincoglionito dalla contemporaneità”
Puoi aiutarla anche tu, diventando co-produttore del suo nuovo album, attraverso questo link che porta direttamente alla campagna già attiva su Music Raiser.
I premi disponibili e legati ovviamente all’ammontare della donazione, includono il download del primo album in versione digitale + quello nuovo in anteprima con una donazione di base, più una serie di regali musicali che, udite udite, comprendono un’intera strumentazione, si va dal semplice Marranzano, fino ad una Kalimba amplificata e ad una chitarra acustica Cort mod. SFX 6R 3TS che Francesca definisce “un pezzo del suo cuore”.
Ricordiamo che Francesca Messina, è artista multiforme di origini siciliane ma stanziata da anni a Firenze: cantante, attrice e compositrice di lunga esperienza, comincia nei primi anni Novanta come solista del noto ensamble vocale dei Jubilee Shouters condividendo il palco con musicisti del calibro di Take Six, CSI, Trilok Gurtu; si lancia nell’avventura gloriosa della dance anni ’90 con lo pseudonimo di Lady Violet e con due singoli raggiunge un successo di dimensioni planetarie vincendo persino un disco d’oro. Nel 2003 è attrice per il Laboratorio Nove di Barbara Nativi, approdando anche alla Biennale di Venezia per la sezione teatro con lo spettacolo Binario Morto di Letizia Russo; affiancherà sul palco attrici importantissime come Marisa Fabbri, Lucia Poli e dopo aver studiato doppiaggio con Giorgio Lopez (la voce di Dustin Hoffman) si cimenta su alcuni film.
Torna alla forma “pop e rock” nel 2008 con la Materia Strana con i quali arriva sul palco del No B Day per poi arrivare all’ideazione del progetto Femina Ridens, il cui primo album, pubblicato nel Marzo del 2013, viene accolto benissimo dalla critica nazionale come una delle rivelazioni più intense e originali di quello stesso anno e ospitato in numerose trasmissioni radiofoniche, tra cui alcuni format RAI, Radio Popolare Network e via dicendo.
Sostieni Femina Ridens e la produzione del suo nuovo album previsto per il 2015, attraverso il progetto di crowdfunding attivato su Music Raiser da questa parte