“Vision è per me un sussurro, un desiderio incognito che bussa alle porte delle nostre menti per mostrarci un sentiero ancora inesplorato che sfugge alla società contemporanea e alla routine dei nostri giorni“.
Il nuovo video dei Kick viene raccontato così da Michael Pasquale, giovane videomaker (25 anni) di Campobasso, da tempo stanziato nella bassa bresciana e attivo nella video-produzione da circa quattro anni con la sigla Hyleonar.
Per realizzarlo, sembra essersi servito di un immaginario minimale molto vicino a quello di alcuni video dei Portishead, ma anche ai videoritratti degli anni sessanta rigorosamente in bianco e nero, quelli che vedevano al centro i volti di Peggy Lee, Bobbie Gentry e altre interpreti.
“Per realizzare il video – ci ha detto Michael – mi sono basato su questo semplice concetto, sottraendo alle scene tutto il superfluo, come colori e scenografie, e mettendo in scena solo i due protagonisti: la luce ed il buio”
Michael ha filmato con una Canon EOS 70D, montata su un carrello mobile “utilizzando un telo nero come background ed una combinazione di luci calde e fredde per ricreare gli effetti di luce e ombra”
I Kick sono usciti con il loro album d’esordio intitolato Mothers a dicembre 2016, poco dopo la loro esibizione al Rock Contest Fiorentino organizzato da Controradio. Tra le band più interessanti dell’ottima kermesse fiorentina, li avevamo intervistati a lungo nel novembre 2016, in occasione della loro esibizione al Combo Social Club. Come scrivevamo, la loro musica, ispirata solo in parte al trip hop bristoliano, è ossessiva e ipnotica, elettrica ed elettronica allo stesso tempo, sognante e algida, calda e distante.