Uomini senza gomiti perché al posto dei gomiti hanno le toppe. Quelle della giacca, la divisa d’ordinanza dei giovani che frequentano i “quartieri giusti”, come i Navigli o il Pigneto ( “che è la nuova SoHo, tipo New York a Roma” ). Giovani senza gomiti, “appesi per le scapole” in un “mondo inutile di aperi-cena” che non potrebbero mai lavorare come bidelli, perché servirebbe “olio di gomito”.
I Yugo in Incognito sono così. Prendono spunto da oggetti diventati ormai simboli sociali, come le toppe sulla giacca o la smart, e costruiscono canzoni surreali che sbeffeggiano le mode contemporanee e le persone che si affannano per inseguirle. In questo ricordano molto Elio e le Storie Tese. Ma l’attitudine dei Yugo in Incognito è decisamente meno pop. Il rock si alterna al reggae, e non mancano sprazzi di puro punk. L’album è interamente giocato sul passaggio da un genere all’altro. Satirici e dissacranti invitano tutti a non prendersi troppo sul serio. “Se mi chiedessero cosa voglio fare da grande / risponderei sicuramente parcheggiare”. Ma questo non deve indurre a pensare che i Yugo in Incognito siano un gruppo dedito unicamente al cazzeggio. Nelle loro canzoni si nascondono spunti critici interessanti.
Ma a proposito. Chi sono i Yugo in Incognito ? Sono Andrea Scordia al basso, Alessandro Accardi alla batteria, Bernardo Nardini alle chitarre e alla tastiere. Lucio Leoni canta. Vengono da Roma. Hanno suonato insieme per 12 anni, condividendo anche il palco con artisti famosi come Meganoidi, 24 Grana, Radici nel Cemento e Mikey Dread. Hanno pubblicato due ep, Puppurrì nel 2002 e C’Hai Nis Democracy? nel 2008. Poi nel 2011 hanno raccolto le canzoni dei primi 10 anni di carriera in una sorta di prematuro greatest hits, Che è già disco di platino! 2001/2011.
Uomini senza gomiti è il primo vero album dei Yugo in Incognito, pubblicato dopo 12 anni di attività. Una cosa abbastanza strana per una band. Ma d’altra parte i Yugo in Incognito non sono una band tradizionale. Sul web non si trovano fotografie e le notizie sono poche. Negli anni hanno subito un’evoluzione musicale, passando dallo ska-punk misto al reggae degli esordi a sonorità molto più rock. Finora i Yugo in Incognito hanno preferito di gran lunga il palco allo studio di registrazione. Uomini senza gomiti potrebbe segnare una svolta.