sabato, Novembre 2, 2024

Dio Drone: Odisseus Festival – 26 Gennaio al Cinema di Castello a Firenze

Dio Drone aveva allestito un evento al Cinema Di Castello di Firenze già lo scorso Giugno; il De profundis Festival aveva ospitato suoni di “frontiera” come quelli di Verdiana Raw, Gargamella e Bad Girl in una serata innovativa dall’ottimo successo, che confermava le ricche possibilità di uno spazio come quello in via Reginaldo Giuliani, capace di accogliere eventi molto diversi tra di loro, dal cinema, al teatro alle installazioni audiovisive. Memore di questa esperienza, l’etichetta Fiorentina sperimentale ha deciso di fare il bis con una nuova serie di allestimenti tra visual e concerto dal vivo con Odisseus Festival, serata in programma domenica 26 gennaio presso il Cinema di Castello e il cui incasso sarà devoluto alla causa di sottoscrizione utile per il rinnnovamento della sala cinematografica nel passaggio da pellicola a digitale. 

Dio Drone “atipico incrocio tra collettivo artistico e label underground” nasce ad inizio 2013 per unire “alcuni dei progetti più sperimentali ed estremi del sottobosco toscano , ma spingendosi nella ricerca di suoni che provengono da molte parti d’Italia grazie ad una rete di collaborazioni, distribuzione, festival, concerti e serate.

L’occasione del 26 è unica perchè sarà possibile assistere ad una realizzazione completa di quello che sono le performance live Dio Drone, ovvero una fusione tra immagini e suoni in una cornice perfetta come quella di un cinema vero e proprio, dove con l’uso del nuovo proiettore digitale  “lo spettatore verrà trascinato suo malgrado in un inesorabile viaggio dalle origini del Big Bang alla più spinta deriva dell’Universo“.

L’ingresso costa 4 Euro; l’evento è presso il Cinema di Castello in Via Reginaldo Giuliano 374 a Firenze

Qui di seguito il programma e i profili degli artisti

– fact 1 –

Big Bang: l’Universo Oleografico.

suoni: [Xo]

video: Nàresh Ran.

 – fact 2 –

Parabola discendente.

suoni: Diodrone Conspiracy

video: Valerio Orlandini.

 – fact 3 –

Fosfeni, mutazioni pulviscolari.

suoni: F ormal L.ogic D.ecay + AAL

video: Davide Valecchi.

 – fact 4 –

Sospesi nell’infinita deriva.

suoni: I Suoni Di Seba.

video: Pe Cata.

> Big Bang – l’Universo Oleografico.

[Xo + Nàresh Ran]

Sound designer, tecnico audio e musicista a 360 gradi Francesco Perissi esprime con il progetto [Xo] la sua prima esperienza solista, in cui sperimenta un modo più hitech di costruire tessiture sonore attraverso uno dei suoi strumenti di base, la chitarra. Da un suo progetto di ideale sonorizzazione del primordiale Big Bang nasce la prima ispirazione per il filo conduttore di questo festival, progetto che coadiuvato dal supporto video rappresenterà l’inizio assoluto del viaggio universale.

> Parabola Discendente.

[Valerio Orlandini + Diodrone Conspiracy]

Conosciuto soprattutto per i suoi progetti musicali, in occasione di questo festival Valerio Orlandini propone un’installazione video che dalla nascita della Terra all’estinzione umana traccerà una parabola discendente della fase più buia nella storia. Accompagnamento visivo alla performance dei Diodrone Conspiracy, progetto

nato nei boschi di Vallombrosa e composto da Matteo Gigliucci e Nicola Savelli (La Cuenta) e Nàresh Ran (Qube), che fa del rumore estatico il principale oggetto di interesse e sperimentazione.

> Fosfeni – Mutazioni Pulviscolari.

[Davide Valecchi + Luigi Maria Mennella]

Il progetto aal, fondato nel 2001 da Davide Valecchi, è un’entità in mutazione continua che ha esplorato vari ambiti in materia di musica elettronica: ambient, dark ambient, minimalismo, glitch, microsound, drone, industrial. Nel 2013 il flusso sonoro di aal vira verso territori ritmici e segna un ulteriore, decisivo cambiamento grazie all’introduzione della voce e degli interventi strumentali di Luigi Maria Mennella, polistrumentista e cantante con una storia musicale ultradecennale, segnata da magistrali uscite discografiche targate Furvus, En Velours Noir e F.ormal L.ogic D.ecay. Il live del 26 gennaio sarà soltanto il primo passo di una collaborazione in evoluzione permanente. La performance sarà accompagnata dal video “Fosfeni – mutazioni pulviscolari”, concepito appositamente per la serata.

> Sospesi nell’infinita deriva.

[I Suoni di Seba + Nàresh Ran]

Seba, al secolo Marcello Calasso, poliedrico artista nostrano la cui continua ricerca del rapporto tra vibrazione e benessere psicofisico lo ha portato ad approfondire la conoscenza del mondo percussivo attraverso molteplici esperienze: dai suoni puri delle campane di cristallo ai ritmi incalzanti del tamburo sciamano. Ma l’approdo è

sicuramente con il mondo dei Gongs e in particolare con i Tam, basata sul rapporto armonico – melodico piuttosto che quello ritmico. Accompagnata dall’installazione video di Pe la sua performance sonora ci porterà in un viaggio senza ritorno verso i più remoti confini dello spazio e del tempo.

 

Redazione IE
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