Torniamo a parlare di una parte dei Violent Scenes dopo il bel video di Grim July diretto da Antonio Stea, aka Isacco Nucleare. Stea e Gianvito Novielli fanno parte dello stesso progetto, ma curano anche aspetti collaterali, affidando un ruolo fondamentale alla relazione tra suono e immagine, fuori dagli standard della forma canzone. Tra i lavori più recenti in questa direzione, ci sono due video realizzati con tecnica stop-motion per i quali Novielli ha realizzato le musiche e Stea le immagini, il tutto per un festival di Musica, Cinema e Fotografia che si svolgerà a Sannicandro di Bari nella cornice del Castello Normanno Svevo. Il festival si chiama MUNDI e i video realizzati dal duo di artisti, sono quelli utilizzati per veicolarne la promozione.
Mundi – Promo 1 – Video Antonio Stea (Isacco Nucleare) – Musica Gianvito Novielli
“Il Mundi festival è un progetto giunto alla seconda edizione che portiamo avanti insieme ad una squadra di colleghi che lavorano a Sannicandro di Bari, ed è legato all’associazione Meridians Onlus– ci ha detto Stea – che si impegna nella costruzione di un centro dialisi in Uganda. È nato dalla voglia di comunicare la nostra contemporaneità e di creare uno spazio comune di integrazione e contaminazione tra culture diverse. È ambientato nel nostro castello normanno-svevo corte di Federico II, i cui ideali d’incontro e rapporto con l’altro sono il vero nucleo del progetto. Per l’occasione ho sperimentato la tecnica di animazione in stop motion, con la quale mi trovo sempre più a mio agio. Per la costruzione dei personaggi ho utilizzato una serie di tecniche acquisite con l’esperienza dopo vari tentativi. Nel primo video uno di loro si aggira solitario in un paesaggio incenerito e desolato con riferimenti alla tematica ambientale e al fenomeno migratorio. Viene richiamato da un cartello simbolico del Mundi… La musica è dark. Nel secondo video è dentro il festival, è dentro l’incrocio di culture, è dentro una danza primordiale. La musica composta con chitarra acustica è un omaggio a sonorità africane che abbracciano suoni elettronici occidentali. Nell’insieme emerge la non-differenza tra gli individui, tutti trascinati dallo stesso flusso ritmico”
Mundi – Promo 2 – Video Antonio Stea (Isacco Nucleare) – Musica Gianvito Novielli
Antonio Stea e Gianvito Novielli hanno in comune la passione per il cinema e la musica contemplativa. I loro riferimenti principali vanno dal cinema di Shin’ya Tsukamoto a quello di Lynch, ma sfiorano anche i mondi sonori della musica concréte di Eliane Radigue e Luc Ferrari. Proprio partendo da questa ricerca condivisa, hanno realizzato “Liminal” un cortometraggio distopico che abbiamo visto in anteprima e che usa tecniche come la cut-out animation e il passo uno in modo sorprendentemente creativo. Il corto è ancora inedito
Stea ha ricreato gli scenari del corto con cartone, polistirolo e oggetti di recupero, le teste dei personaggi sono dei veri e propri ritagli e “vengono fuori dalla mia agenda che quotidianamente riempio di disegni – ha aggiunto Stea – Utilizzando piccoli led per l’illuminazione, ho simulato la luce degli schermi-desktop sui volti ipnotizzati per ricreare lo stato di paranoia che vivono i personaggi. Le transizioni tra la realtà e il virtuale sono invece l’unico elemento ricreato in digitale.”
La musica di Liminal creata da Novielli ricrea “frequenze ossessive incastrate l’una con l’altra – ci ha detto il musicista pugliese – Siamo dentro noi stessi e sentiamo respiri, voci, sfondi noise. Le parole semi-umane sono quelle del sistema distopico. Le cavie non hanno più capacità di parlare. Sul montaggio muto di Antonio ho adattato i suoni, spesso registrazioni processate, creando un vero e proprio sound design. Nella composizione avvertivo che il sonoro diventava una descrizione degli spazi e dei silenzi tra i pensieri in loop dei personaggi; un qualcosa che si insinua, come un liquido si adatta all’ambiente in cui si trova e prende la sua forma“