Maïlis è una giovane regista canadese dal grande talento, con alle spalle una serie di premi e riconoscimenti di prestigio, tra cui il Young Director Award (YDA), il Clermont-Ferrand International Short Film Festival e l’ambito Vimeo Staff Picks.
Nel consueto passaggio da advertising a video musicali che in alcuni paesi ancora rappresenta una feconda impollinazione, Maïlis è riuscita ad elaborare uno stile personalissimo, vicino per certi versi ad alcune declinazioni del cosiddetto “cinema del reale”, ma non per questo esente da quei movimenti endogeni della forma che caratterizzano la cultura visual.
L’ultimo lavoro realizzato per la cantautrice quebecois Apacalda, nasce da una storia personale dell’artista di Montreal, dove Louisa, madre anziana di un amico esclusa dalla comunità religiosa di riferimento, scompare senza lasciar alcuna traccia, per una scelta molto probabilmente di natura suicidale. Sulla base di questo ricordo, la regista canadese ha scelto la forma del cinema di poesia, immergendo l’attrice in una paesaggio romeno, background culturale della stessa Apacalda, per costruire un racconto evocativo che fa dialogare la scrittura della cantautrice con i suoni degli elementi naturali, la voce recitante di Maria Comsa e il contrappunto simbolico dell’ambiente naturale.
Racconto sulle radici indissolubili tra gesto, territorio e storia personale, intese come seme fondativo della relazione tra spirito e civiltà.
La clip pende dalla parte del linguaggio cinematografico e sostituisce lo spazio performativo con quello generato da alcune sinestesie tra ritmo, timbrica, liriche e immagini, tanto da spezzare l’unità del brano in una serie di frammenti evocativi che emergono come parte di un discorso filmico più complesso.
Apacalda – She’s not coming, il video diretto da Maïlis