Oliver Latta è uno degli artisti digitali più interessanti degli ultimi anni. Berlinese, fondatore ed art director della Extraweg, lavora principalmente con il 3D e ha usato spesso il nome dello studio come vero e proprio moniker per presentare i suoi lavori. Dopo aver studiato design all’università Bauhaus a Dessau, ha perfezionato il suo stile come Motion Designer per la celeberrima Sehsucht, uno degli studi di animazioni e di effetti visuali più importanti d’Europa. Oltre ai promo per brand internazionali che sviluppa usualmente attraverso le committenze del suo studio, tra cui ci piace citare un bellissimo spot realizzato per la FritzKola, bevanda che ogni Berlinese conosce bene, ha realizzato le parti animate di numerose clip musicali, la più famosa delle quali è Tranz Music per i Gorillaz.
Nel video appena uscito in rete per il nuovo singolo di Bring Me The Horizon e intitolato “Medicine“, passa in rassegna una serie di idee formidabili che caratterizzano il suo lavoro e che sono diventate una sorta di marchio di fabbrica. Con la modellazione 3D, Latta interroga la relazione tra corpo e simulacro virtuale attraverso una mutazione dello sguardo e della materia, che trattiene qualità tattili e fisiche, pur rimanendo entro un ambito squisitamente “grafico”. Quelli di Extraweg sono video belli da guardare ma allo stesso tempo che eccedono i limiti estetici con un approccio estremo e disturbante.
Per il video di “Medicine” la materia diventa una metastasi frattalica e genera ultracorpi a partire da ogni piccola particella che costituisce la figura umana.
Se c’è un video che meglio di altri racconta le nostre identità polimorfe, è questo.