“Io sono libero insieme agli altri. E che la maggiore difesa della mia libertà è la difesa della libertà degli altri”
Cesare Basile al centro di un documentario in progress realizzato dall’ottimo Giuseppe Lanno, giovane regista palermitano che avevamo intervistato sulla sua attività di autore di videoclip da questa parte. La prima parte di 22 minuti circa è disponibile attraverso il canale di Modernista Booking, che produce l’iniziativa insieme a Urtovox Records. Realizzato tra il 2017 e il 2018 tra Catania e Bologna “Il Muro era caduto da poco” è un racconto intimo che oscilla tra perfomance live e la definizione di una filosofia di vita, dove la musica è punto di arrivo di una ricerca più articolata, che nell’atto della scrittura privilegia il “modo e l’attenzione ai materiali” .
Girato nel luogo dove Basile respira profumi e colori della sua musica, il documento si muove tra musica, paesaggio e vita vissuta, seguendolo al mercato, pedinandolo durante le registrazioni in studio e nel lavoro insieme ai Caminanti, di cui Basile definisce limiti e confini, all’interno della natura collettiva del progetto. La scelta del punto di vista è centrale nell’arte di Basile, pur nella libertà concessa a chi partecipa, insieme a lui, al processo di scrittura e trasformazione dei materiali.
Lanno arriva sino all’incontro con il maestro Alfio Di Bella, evocato da Basile e trasceso attraverso i bastoni utilizzati per la “paranza rutata”. Di bella era già al centro di “Cincu Pammi”, il brano che è anche un bel video diretto da Giovanni Tomaselli e di cui abbiamo parlato approfonditamente insieme a Basile stesso con questa intervista.
Basile intaglia il legno, parla delle pratiche che preferisce, sopratutto di quelle che chiama “discipline”, le uniche che gli interessano e che non producono soldi in una società che li rincorre in ogni momento. Da Anarchico sono le uniche pratiche che riesce ad accettare, come via per lo studio di se stessi.
Non poteva mancare il racconto del Teatro Coppola, con Basile che ne descrive puntualmente lo spirito collettivo e il costante lavoro di trasformazione. “luogo di esperienza e attraversamento”, vero e proprio laboratorio dove la sperimentazione non è fine a se stessa, ma modello di gestione allestito per creare uno spazio di libertà.
La lingua, la visceralità di Skip James e del blues serve a Basile per definire il tentativo di raggiungerne la flagranza durante gli anni della sua carriera, fino al momento in cui la ricerca del suono diventa una cosa opposta ad un sistema, ma più vicina al senso profondo di appartenenza, quello che lo lega alla terra siciliana.
Basile racconta la sua esperienza berlinese poco dopo il crollo del muro, l’inizio del suo percorso musicale, la dimensione di sogno in cui ha vissuto, Berlino come terra di nessuno dove tutto era possibile e le “lingue si incontravano”.
Cesare Basile si conferma come uno dei più acuminati interpreti di questo secolo, proprio perché atipico e fuori dalla “politica degli autori” corrente, ha vissuto e attraversato la trasformazione apicale del precedente, alla costante ricerca di una radice fuori dal tempo. “Stare nelle cose”, sin dagli esordi, era l’intento di Cesare Basile, non è un caso che nella libertà che Lanno concede al punto di vista, lasciando la camera sul tavolo durante un pasto condiviso, a un certo punto Basile si alzi interrompendo l’intervista, attratto da una manifestazione e da alcuni canti collettivi che giungono dalla strada, uscendo così di campo per assaporare la vita.
Una seconda parte del documentario sarà realizzata durante la partecipazione di Cesare Basile al prossimo Primavera Sound, dove Giuseppe Lanno seguirà il musicista siciliano per completare il racconto.
Cesare Basile è in concerto in questi giorni nelle seguenti località italiane ed Europee
25/05 Cesare Basile & I Caminanti • Firenze • Arci Progresso/ La Chute
26/05 Cesare Basile & I Caminanti | Jacopo Perosino• CVK ft CitaBiunda
29/05 Cesare Basile & I Caminanti • Milano • Serraglio
01/06 Primavera Sound 2018 Barcelona
Il Muro era caduto da poco – Conversazione con Cesare Basile di Giuseppe Lanno